Con “Donna” avete reso omaggio a Nicola Arigliano. Perché avete scelto proprio questa sua canzone?
Abbiamo sempre ammirato il nostro Nicola Arigliano per la sua Musica, il suo modo di cantare e la sua genuina simpatia. Stavamo arrangiando diverse canzoni in chiave electroswing e ad un certo punto ci siamo detti, la prossima canzone sarà “Donna”. Troviamo questo brano molto elegante nella sua semplicità, una linea melodica d’altri tempi e un breve testo che racchiudono in sé un intero universo, quello femminile, che rimane sempre misterioso, affascinante e verso il quale nutriamo infinito rispetto.
Il singolo “Donna” è uscito proprio l’8 marzo, giornata internazionale della donna. Quale messaggio volete dare in questa occasione con questa canzone?
Il nostro è stato semplicemente un piccolo omaggio alla musica italiana e a tutte le Donne che riempiono di colore la vita, che ci rendono migliori e che a volte ci fanno anche soffrire. Tutto questo è Bellezza allo stato puro.
Come è nata l’idea di riarrangiare questa canzone in chiave così spensierata? La versione cantata da Nicola Arigliano ha un’aria malinconica mentre voi siete riusciti a tirare fuori una versione quasi frivola (nel senso buono del termine!).
Con una donna puoi relazionarti in mille modi, si dice che la conquisti facendola sorridere, noi ci abbiamo provato in questo modo. A parte gli scherzi non abbiamo pensato molto al mood forse già l’arrangiamento di base ci ha portato in quella direzione, volevamo una canzone primaverile, leggera che trasmettesse positività e spensieratezza e il video crediamo che abbia incorniciato la meglio il nostro messaggio attraverso le immagini.
Il video mi è piaciuto molto, chi ha avuto l’idea del balletto?
L’idea brillante è stata del nostro regista Gianluca Ricceri, ci siamo divertiti come sempre, mesi e mesi di studio (scherzo)
L’idea di creare un Charlie Brown vivente mi ha fatto molto sorridere. Oltre a chiedervi che relazione c’è tra questo personaggio e la canzone, mi piacerebbe sapere se la “maschera” è stata creata a mano da voi e se avete degli aneddoti simpatici a riguardo.
Anche qui c’è lo zampino del regista, non è stato semplice, cercavamo un’idea originale, anche perché nei precedenti video siamo stati sempre noi i protagonisti, stavolta volevamo metterci un po’ da parte. La creazione dei personaggi è stata affidata alla stylist
Iolanda Mariella, che dobbiamo dire è stata perfetta nella realizzazione di Charlie e Lucy era proprio come l’avevamo immaginati. Gli attori all’interno delle teste vedevano davvero pochissimo ed è stato bello farli interagire in città, la gente era molto incuriosita, Non si vedono ogni giorno dei “Peanuts” in giro.
Cosa significa per voi portare in giro per il mondo canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana?
Per noi è motivo di grande orgoglio ci abbiamo lavorato molto e abbiamo cercato di dare la nostra impronta personale ad ogni brano. Abbiamo scelto con la creazione di questo progetto di rispolverare tutte quelle canzoni italiane che hanno avuto successo dagli anni ’30 in poi, canzoni sempreverdi, divertenti che con l’ironia e la semplice ricercatezza dei testi raccontavano e a volte raccontano ancora la società, i vizi e i pregi del nostro paese. Abbiamo scelto brani conosciutissimi, oggi forse caduti un po’ nel dimenticatoio, e crediamo sia un gran peccato tutto ciò perché ci rendiamo conto, durante i nostri live, che ancora suscitano grande allegria ed emozione. Sicuramente la scelta di questi brani ci ha dato l’opportunità di metterci in evidenza.