Eugenio Picchiani è un cantautore italiano con ben 5 album all’attivo. Ha fatto parlare molto di sé con il recente videoclip “Eclissi” interpretato da Sandra Milo e Iole Mazzone e ora è online con “Cappellaio Matto“. E´un brano che parla di violenza sulle donne, lo stesso autore è solito dare messaggi importanti ai suoi ascoltatori. E in questa intervista Eugenio Picchiani ci racconta moltissime curiosità su di sé e sulla sua musica, toccando anche Sanremo.

Eugenio, il tuo ultimo singolo si intitola Cappellaio Matto: come mai? Sei anche un fan di Alice nel Paese delle Meraviglie?

“Ho intitolato questo brano “Cappellaio Matto” perché mi sono ispirato al personaggio omonimo del cortometraggio di Fabio SchifinoMy Dolly‘. Il regista si è ispirato a sua volta al Cappellaio di Alice nel paese delle meraviglie di cui sono un fan. L’ho sempre trovato un romanzo dai mille risvolti e parallelismi tra reale e fantastico, tra vita e sogno”.

Come mai proprio questa pellicola ti ha ispirato?

“Mi ha ispirato il racconto che in un primo momento Fabio Schifino mi ha esposto e che mi ha permesso di entrare subito nel mood del film. Ho scritto il brano prima che iniziassero le riprese. E’ scattato un bel connubio tra musica, testo ed immagini verso un  tema che mi sta molto a cuore, la violenza di genere, raccontata questa volta attraverso gli occhi di una bambina, Emma, interpretata dalla piccola Giulia Roberto, la mamma, la bravissima Antonella Ponziani e Pierangelo Siri Pozzato nelle vesti del Cappellaio Matto“.

Cappellaio Matto tratta del problema della violenza sulle donne, come mai hai scelto questa tematica?

“Non si può restare indifferenti alle notizie continue di abusi e femminicidi che tutti i giorni vengono commessi e da tempo avrei voluto scrivere qualcosa a riguardo.  Aspettavo l’occasione giusta per affrontare questo tema in un modo incisivo e delicato e questa intuizione si è concretizzata con ‘My Dolly’ e la toccante storia di Emma”.

Da uomo, cosa consigli alle donne per difendersi da questo grave problema tra l’altro molto attuale e diffuso?

“La violenza di genere è un grave problema sociale che viola i diritti umani sulle donne ed è in continuo aumento anche in famiglia. L’invito è di trovare la forza di uscire dal silenzio e rivolgersi ai centri antiviolenza per proteggere non solo sé stesse ma anche i figli. L’amore non uccide mai”.

A chi dedichi quindi il tuo brano Cappellaio Matto?

“Lo dedico a tutte quelle persone che trovano conforto anche nella fantasia per trovare poi la forza  di affrontare una dura realtà e trovare una nuova direzione. Questo brano è dedicato a tutte le donne vittime di violenza e anche ai loro figli”.

E se ti dicessimo Sanremo? 

“Mi vengono in mente anni di musica ed emozioni ma soprattutto tante storie da raccontare. Sarebbe un sogno poter salire su quel palco”.

Per chi fai il tifo quest’anno tra i partecipanti del Festival di Sanremo?  

“In modo particolare seguo sempre molto le nuove proposte e tifo per loro”.

Progetti futuri?

“In aprile uscirà il mio nuovo album ‘Anima‘. E poi spero di poter tornare presto ad esibirmi dal vivo: i concerti live mi mancano molto”.