Il noto paroliere di Arisa, Giuseppe Anastasi, racconta nel suo singolo intitolato “2089” una società futuristica senza valori dove l’unica salvezza è rappresentata dalla speranza.

“2089” una canzone che parla di una società nel futuro in cui non ci saranno più valori. Quanto ha influito, su questa canzone, la realtà odierna in cui viviamo?

oggi come oggi ognuno di noi ha un telefono con una macchina fotografica all’interno, ognuno di noi è diventato protagonista di un mondo che in realtà è un algoritmo. L’immagine sta diventando sempre più predominante, e quando l’apparire avanza, l’essere retrocede. Questo mi fa un po’ paura.

Per il titolo per caso ti sei ispirato a George Orwell nel libro 1984?

avevo già messo in una canzone una data specifica. “Malamoreno’” di Arisa inizia con “marzo del 2087” cioè due anni prima, è da un po’ di tempo che cerco di fare una canzone futurista.

Racconti di un uomo che non perde le speranze e si aggrappa ai propri valori. Questo uomo sei tu?

anche, tutte le volte che mi sono trovato in situazioni spiacevoli ho sempre trovato salvezza nelle cose più basilari dell’esistenza, la famiglia, gli amici, il cibo. Questi tre elementi mi hanno sempre dato speranza.

Qual è la chiave per evitare di essere annientati da questa società frenetica?

A mio parere la chiave per evitare di essere annientati dalla frenesia della società moderna è fare molto l’amore!

Parliamo del tuo essere non solo cantante, ma anche paroliere per altri artisti. Come vivi questa esperienza? Soffri nel lasciare le tue canzoni nelle mani altrui?

assolutamente no, senza gli artisti che hanno cantato le mie canzoni non avrei mai potuto fare quello che faccio, non avrei potuto fare questo disco, e soprattutto non avrei potuto fare questa intervista.

C’è un artista in particolare, a cui hai dato una canzone, che ti ha emozionato?

la canzone che mi ha sempre emozionato più di tutte è “Pace” cantata splendidamente da Arisa

So che quest’anno farai parte del cast di Amici in veste di paroliere e quindi scriverai per i ragazzi della scuola. Com’è stato l’incontro con Maria De Filippi?

sereno e professionale, Maria è una persona con un grande cuore ed una finissima intelligenza

Secondo te perché sei stato scelto dagli autori?

perché in questi anni credo di aver fatto bene il mio lavoro 🙂

Credi che i talent abbiano ancora qualcosa da dire?

fin quando la discografia non ritornerà a fare scouting i talent e la rete sono due delle chance che rimangono.