Mercoledì 10 febbraio è uscito il videoclip del singolo “Ogni cosa sa di te”, il brano con il quale GRETA ZUCCOLI parteciperà nella categoria “Nuove proposte” alla prossima edizione del Festival di Sanremo, dal 2 al 6 marzo 2021.

Scambiamo due chiacchiere con lei.

 

Ciao e benvenuta a Jam Session 2.0

Sei una delle artiste in gara nella categoria Nuov  e proposte al Festival di Sanremo 2021 con il singolo “Ogni cosa sa di te”. Raccontaci il tuo stato d’animo, come stai vivendo l’attesa?

Sono giorni molto frenetici, ma la sto vivendo in maniera molto serena, cercando di godermi queste emozioni così forti, a non lasciarle sfuggire.

L’emozione di salire sul palco dell’Ariston è tanta… non vedo l’ora!

 

Nel videoclip (regia di Ludovico Di Martino), che accompagna la tua canzone, si affronta il tema delle ‘distanze’ che separano e dividono gli esseri umani gli uni dagli altri e che a volte sembrano incolmabili.

Un video con un mix di diverse forme d’espressione d’arte come la musica, la danza e anche il cinema.

Cosa rappresenta in dettaglio “Ogni cosa di te”?

 

La mia rivoluzione, il punto di partenza per un cambiamento fortissimo che sento dentro e che avevo l’esigenza di esprimere. Rappresenta il desiderio di avvicinarsi al cuore delle persone che amiamo, colmando ogni distanza.

 

Il brano, da te scritto, vede anche la produzione artistica di Diodato e Tommaso Colliva.

Vuoi fare qualche ringraziamento speciale? A chi dedichi questo pezzo?

Innanzitutto a loro due, che mi hanno aiutato a “vestire” questa canzone nella maniera che desideravo. Insieme a Raffaele Scogna, che ha curato parte dell’arrangiamento e Rodrigo D’Erasmo che ha orchestrato gli archi. Il grazie più grande va alla meravigliosa squadra che mi sta accompagnando in questa avventura, con tantissima passione ed amore… e soprattutto alle persone che mi stanno sostenendo, seguendo, mandandomi messaggi bellissimi!

Un mare d’amore!! Ne sono davvero grata.

 

Parliamo un po’ più di ‘Greta’.

Ventitré anni, napoletana, autrice delle tue canzoni, hai avuto un percorso insolito e ricco di collaborazioni.

Nella tua musica risuonano echi brit – folk che si fondono con la melodia italiana.

Come ti sei avvicinata alla musica? Chi sono gli artisti che influenzano maggiormente il tuo sound?

 

La sentivo come forte necessità, un bisogno impellente di comunicare. Delle diverse forme d’arte, di cui sono grande amante in tutte le sue espressioni, la musica è quella che sento più mia, fuoco d’amore e passione che si muove dentro me.

Amo tutta la musica, ma ci sono alcuni generi musicali che sento più miei. Il cantautorato italiano ad esempio, con Tenco, Endrigo, Dalla, De Andrè.  Sono una grandissima appassionata di musica folk e di un certo tipo di indie-rock, The National, Bon Iver, Big Thief. Ma anche del trip-hop, Massive Attack, Portishead… Bjork un’altra grande influenza. Mi fermo qui perché altrimenti non smetto più di parlare!

Sei stata scoperta quasi per caso dal cantautore irlandese DAMIEN RICE durante un aftershow di un suo concerto, invitandoti dallo stesso a prendere la chitarra e a improvvisare duettando con lui nel 2017 all’Olympia di Parigi e hai preso poi parte al suo tour in barca a vela il “Wood Water Wind Tour” nel 2018.

Quali sono le emozioni che porti ancora nel cuore di questa tua bellissima ed, immagino, inaspettata esperienza?

L’emozione di aver capito che la musica è il mio posto, il palco la mia casa, dimensione nella quale riesco ad esprimere la parte più sincera del mio essere. La musica mi ha consentito di incontrare anime speciali, tra cui Damien, mia grandissima influenza, essere umano al quale riservo un posto speciale nel mio cuore.

Nel 2019 hai anche partecipato al film “Il ladro Di Giorni” di Guido Lombardi con Riccardo Scamarcio, cantando dal vivo la canzone “Un’altra vita o ieri” (autore Nero Nelson) in una scena in cui figuri assieme ai protagonisti. La tua voce ritorna poi nel brano “Stolen Days” che accompagna i titoli di coda del film.

Passione per il cinema? Cosa ti ha dato questa nuova esperienza? 

Decisamente! È stata un’esperienza molto interessante. Vedere così da vicino questa meravigliosa macchina che è il cinema ha cambiato di molto la mia percezione su tutto l’incredibile lavoro che c’è dietro, ogni singola scena… e poi mi sono divertita tantissimo!

 Ripeterei questa esperienza anche domani!

Sei stata ospite di vari eventi in tutta Europa, collaborando al progetto di Amnesty International Eleanor’s Dream e nell’estate del 2020 hai partecipato al tour estivo del cantautore Diodato “Concerti di un’altra estate”, come elemento della sua band.

C’è qualche artista in particolare con il quale ti piacerebbe confrontarti e che fin ora non si è presentata ancora occasione? Italiani e stranieri.

Ce ne sono troppi! Amo i Radiohead… da morire. In Italia invece direi Fabi, Gazzè, Silvestri, Cristina Donà.

Vuoi aggiungere qualcosa?

Mandare un grosso abbraccio a tutti i lettori di Jam Session 2.0! Mandatemi tanta energia bella per questa nuova avventura… e grazie!

Grazie per la tua disponibilità e un grande in bocca al lupo per Sanremo 2021!