Francesco Occhiofino, per tutti REVERENDO, è un esponente del rap italiano. Con il collettivo Pooglia Tribe apriva i live degli Articolo 31 e proprio accanto a J-AX torna con una traccia del nuovo album da solista. Ci parla di questo, dei rapper che secondo lui oggi in Italia rappresentano meglio la scena e di tante altre curiosità.

REVERENDO, a cosa dobbiamo questo nome d’arte? C’entra qualcosa James Brown per caso?

“Nel primo periodo del rap Reverend era uno degli pseudonimi degli MC. Pensiamo ad esempio a Reverend Run dei Run DMC. Me lo hanno affibbiato e me lo sono tenuto”.

Il tuo ultimo album, UNO, il tuo secondo da solista è un concentrato di più generi musicali. E il rap?

“Il rap a questo giro rimane nel mio cuore. Sono un musicista che ha frequentato il mondo hip hop per molti anni, ma ho assaporato e conosco altri generi musicali. Ho sempre fatto rap e oggi canto su altro. So suonare quindi mi produco”.

Come mai proprio oggi ritorni con un nuovo album?

“Perché oggi ho le canzoni giuste e perché ho voglia di uscire da griglie e schemi”.

Chi reputi oggi un vero rapper in Italia?

Marracash, Guè Peqeno, Clementino, Torto O. G. e pochi altri”.

Pensi si possa ancora parlare di autentico rap nel nostro paese?

“Certo, pure la trap viene dal rap, anche se ultimamente ‘frequenta’ più un certo genere Indie, ma va bene lo stesso. L’arte è in continua evoluzione e poi ci sono gli scarsi e quelli bravi, la distinzione è questa”.

Cosa ti manca di più degli esordi?

“La facilità con cui era possibile esibirsi dal vivo; credo che questo manchi notevolmente a chi si cimenta oggi con questa dimensione. Mancava il covid ad assestare un colpo definitivo”.

Cosa invece avresti voluto fare professionalmente e purtroppo non lo hai fatto?

“Una collaborazione con Militant P degli SSS“.

Quali sorprese ci riserverà il REVERENDO nei prossimi mesi? Dacci un’anteprima.

“Una tape che raccoglierà parte della mia produzione, mixata e prodotta da DJ TUPPI. All’interno c’è anche una mia collaborazione con Caparezza, uno spettacolo in streaming tutto in unplugged, un libro. E poi altri singoli di UNO”.

Ci racconti qualcosa di te che pochissimi sanno?

“Sono laureato in Lettere e Filosofia e mi chiamo Francesco“.

C’è stato un episodio professionale che ha cambiato del tutto la tua vita?

“Si, aver composto la hit GENTE CHE SPERA”.

 

 

https://www.facebook.com/Reverendo.Revo

https://www.instagram.com/reverendorevo/