LA CAMBA, pseudonimo di Federica Camba, è una cantautrice italiana con all’attivo più di 10 milioni di copie vendute. Ha firmato i testi per nomi noti del panorama nazionale come Laura Pausini, Emma, Luca Carboni, Max Gazzè, Alessandra Amoroso, Nek, Elodie,  Marco Masini, Annalisa e Gianni Morandi. E oggi, in questa intervista esclusiva per JamSession 2.0, ci presenta anche il suo nuovo singolo: Controvento.

Chi è LA CAMBA?

“Mi ritengo una persona normale che ogni tanto fa da tramite tra le canzoni e il mondo reale. Sicuramente una sognatrice con le maniche rimboccate”.

Come mai ora hai deciso, dopo aver scritto tanto per altri autori e cantautori, di essere tu al 100% la protagonista più che mai dei tuoi testi?

“Ho sempre scritto per un mio bisogno interiore. Non c’è alcuna differenza, è sempre stato tutto così, autentico, solo che a volte le mie canzoni mi hanno preceduta”.

Il nuovo singolo è Controvento. Ce ne parli?

Controvento ha una prorompente voglia di vita vera. Quella di chi è davvero come è e non come deve essere. Una forma di grinta coraggiosa verso quelli che sognavamo di essere da piccoli”.

Tratta in modo intenso il fatto di vivere controcorrente…tu cos’hai fatto di davvero “controvento”, la cosa più significativa che ricordi?

“Più che controcorrente, verso se stessi. Verso la propria strada, coincida o meno con l’andamento dell’universo! Beh direi che mettere in atto questa consapevolezza è forse la cosa più coraggiosa che io abbia mai fatto”.

E tutti giorni come vivi controcorrente?

“Io vivo controvento. Non controcorrente. Non sono contro a prescindere. Anzi, sono verso. Verso l’autenticità”.

La pazzia più grande che hai fatto? La si può definire controvento?

“Aver avuto mia figlia, Nina, credo sia l’esperienza più rock di tutta la mia esistenza! La mia miglior canzone, la miglior musica, e la migliore musa”.

Hai scritto per grandi nomi del panorama nazionale come Laura Pausini, Luca Carboni, Emma, Max Gazzè, Alessandra Amoroso, Nek, Elodie, Marco Masini, Annalisa e Gianni Morandi…ci racconti qualche aneddoto dei making-off? Emozionanti o più divertenti a tua discrezione?

“Mi ricordo la prima volta che mi chiamò Marco Masini. Numero sconosciuto, io ero a pranzo in un ristorante rumorosissimo. Lui disse: ‘Ciao Federica sono Marco (e io non avevo la più pallida idea di chi fosse), posso disturbarti un attimo? Gli stavo per dire: guarda mi puoi richiamare dopo pranzo? Ma poi lui specificò: sono Marco Masini, volevo dirti che le tue canzoni mi piacciono tanto. E io feci una corsa dal centro del ristorante fino a fuori per non fargli sentire quel caos, per poi avere il fiatone per mezza telefonata!!! Ancora ci ridiamo su. Lui pensava che io potessi non essere interessata a scrivere con e per lui, invece per me era un mito e mi lasciò a bocca aperta sentirglielo dire”.

Come cambia la procedura di scrittura di un testo per te o per altri artisti?

“Non so mai che strada prenderanno le mie canzoni mentre le scrivo. Stessa procedura che poi è ogni volta nuova”

Cosa non sopporti della musica oggi, del mercato discografico o di nuove e vecchie leve?

“Non sopporto le copie delle copie delle copie delle canzoni. Mi manca il presupposto fondamentale: un messaggio autentico, ahimè questa parola torna”.

Con chi ti piacerebbe collaborare ora?

“Vorrei avere la macchina del tempo, essere nata a Bologna, e poter scrivere con una leggenda che si chiama Lucio Dalla. O se non fosse possibile, vorrei diventare una mosca e spiarlo mentre crea tutte le emozioni che mi ha regalato”.

Progetti futuri ma imminenti?

“Sto finendo il mio terzo disco in cui sarà ovviamente contenuta anche Controvento”.

Se ti diciamo Sanremo?

“Sono stata a Sanremo due volte con due mie canzoni, credo che sia il sogno di chiunque faccia musica italiana come me”.