La cantautrice lucana è appena tornata con un nuovo lavoro, che apre la strada a un album in prossima uscita. Scopriamo di più insieme a lei.

 

Inutilmente: un avverbio, uno stile di vita, una forma d’inettitudine. A chi hai pensato quando hai scritto questo brano?

È una provocazione, un voler dire proprio l’opposto: “io non voglio vivere inutilmente”, dunque una reazione a questo senso di vuoto e di inutilità. Mentre scrivevo questo brano mi sono immedesimata nella sofferenza di chi si sente abbandonata, sola, in balia di mille dubbi, domande, di un amore che “sparisce” all’ improvviso senza un perché, senza un confronto, e di chi cerca di trovarne le spiegazioni dentro di sé, in un viaggio interiore che rischia di far vivere inutilmente il tempo che passa.

  1. Inutilmente” è il punto di partenza di un viaggio interiore. Quale sarà la destinazione e, di conseguenza, la via di uscita da questo stato di ghosting?

Nel brano la vera reazione è quando dico: “darei la vita io per vincere o per perdere qualcosa veramente, purché non sia inutilmente”. È qui la vera forza: la mia voglia di vivere e La mia sete di musica. La musica non è solo di chi la fa ma anche di chi la ascolta. La musica è di tutti e può magari essere un conforto, un aiuto, o semplicemente un’emozione.

 

Il mare, un’isola e un pianoforte. Questi sono gli elementi intorno ai quali avete costruito il videoclip. Com’è nata questa idea?

Quando raccontavo alla regia cosa mi sarebbe piaciuto far arrivare con il video di “inutilmente”, mi hanno guardata tutti con preoccupazione ma anche con curiosità: volevo essere sola in mezzo al mare con un pianoforte bianco, ma soprattutto volevo che le immagini fossero girate tutte con un drone, perché desideravo trasferire lo sguardo di un “occhio” lontano, che vede, percepisce il senso di solitudine e di vuoto che può avvertire un naufrago, su un’isola in mezzo al mare, confortato solo dalle note di un pianoforte e dal ritmo delle onde. Non è stato facile arrivare su quell’isolotto con un pianoforte ma come vedete poi ne è valsa la pena.

Il 28 giugno presenterai il nuovo singolo durante un live a Milano, accompagnata alla chitarra da Renato Caruso. Sono già in programma nuovi appuntamenti?

Intanto vi aspetto il 28 giugno alle ore 21:30 al Ronchi 78, in via S. Maurilio,7, luogo molto particolare e storico di Milano, dove hanno iniziato diversi artisti. Sarà un live acustico che mi vedrà accompagnata dal chitarrista e compositore Renato Caruso, durante il quale vi racconterò, cantando, un po’ di me e del mio percorso artistico al quale ho dato un titolo: “Cantautorando Rosmy”.  In attesa di un bel sold out vi aspetto numerosi per un assaggio di molte cose che bollono in pentola.