Federico de’ Robertis, leader della band Fede & gli Infedeli e compositore di lunga data, oggi ci racconta un po’ di sé e del suo singolo Stare Bene. Ha realizzato, tra le altre, colonne sonore per Eccezzziunale Veramente – capitolo secondo… me, S.P.Q.R., Alice è in Paradiso, Ti presento un Amico, Mysteria, Educazione Siberiana e tante altre.

Federico de’ Robertis: chi è?

“Sono un compositore di musica per immagini da quasi 30 anni, il mio primo lavoro per il cinema è stato la realizzazione delle musiche originali di Puerto Escondido (insieme a Mauro Pagani), nel 1992″.

Hai realizzato colonne sonore degne di nota. Come sei arrivato ad occuparti di queste?

“Mentre nei primi anni ’90 facevo i miei esperimenti con campionatore e un Atari 1040 ST, il trisavolo dei computer per fare musica, per mezzo di un’amicizia comune ebbi la fortuna di frequentare Gabriele Salvatores, a cui ogni tanto facevo ascoltare le mie ‘alchimie’ musicali. Lui, apprezzando i miei lavori, mi chiese di provare a scrivere una composizione per i titoli del suo prossimo film Puerto Escondido, appunto. Mi impegnai a fondo proponendo due stesure diverse, le approvò e mi chiese di musicare anche la prima parte del film. Da lì è partito tutto con Sud, Nirvana, Denti negli anni ’90 e con altri film negli anni a seguire”.

Oggi invece di cosa ti stai occupando? Soprattutto, ci sono novità in arrivo, con la band o da solista?

“Anche oggi la mia collaborazione con Salvatores continua: a settembre inizierà a girare a Venezia il suo nuovo film per cui scriverò le musiche originali. Oltre a questo, con la mia band Fede & gli Infedeli stiamo allargando il repertorio in vista della nostra partecipazione ad alcuni festival”.

E del tuo singolo Stare bene cosa ci racconti?

“È nato durante la pandemia, la prima parte prende un po’ in giro due reazioni negative di tante persone: la rassegnazione e il complottismo. Anche se poi la parte davvero importante del testo è quella del ritornello dove affermiamo che è inutile cercare fuori da noi stessi, sia l’amore che gli eventuali ‘colpevoli’, ma è importante capire che tutto dipende da noi, tutto quello che ci succede e che gli altri non c’entrano niente, mai. In pratica, ho provato a mettere in ‘canzonetta’ un concetto che si può rinvenire nel pensiero di Osho o di Jodorowsky“.

E il video?

“Il video nasce da una mia idea iniziale che ho poi sviluppato insieme al regista di tutti i nostri video, Simone Rabassini, che vi invito a vedere perché, come questo, ognuno racconta un piccolo ‘viaggio’ nell’animo umano”.

Cosa ti fa stare bene?

“L’ amore, il sesso, la compagnia degli amici e, inevitabilmente, la musica”.

Cosa ti ha segnato di più di questa pandemia e cosa ti ha insegnato? Cè qualcosa di positivo che ti ha dato, oltre alla creazione del singolo?

“La cosa che più ho patito è stata la mancanza fisica degli amici e delle persone care. Questo è stato per me l’aspetto più difficile da affrontare, quello che c’è di positivo è che adesso rivivremo come straordinarie cose che prima davamo assolutamente per scontate”.

E dell’avventura con Fede & Gli Infedeli cosa ci dici, come è nata la band?

“La storia è molto semplice: sono il gruppo di lavoro con cui da più di 15 anni collaboro per realizzare le mie colonne sonore. A un certo punto ci siamo detti: visto che siamo con gruppo così affiatato per le musica per le immagini, perché non ci trasformiamo in un gruppo che esegue dal vivo i temi dei film che realizziamo? Ma il nostro repertorio è composto anche da canzoni scritte ad hoc per la band, l’ultima delle quali è proprio Stare bene”.