Cosimo “Zanna” Zannelli cantautore e musicista dalle molteplici collaborazioni ed esperienze interessanti, come per esempio quelle di chitarrista per i Litfiba, Piero Pelú, Gianni Morandi e molti altri, ci presenta il suo singolo e video Strade Secondarie estratto dall’omonimo album (BFM/distribuzione Pirames International) disponibile in tutti i digital store ed in rotazione radiofonica.
Primo progetto a vederlo nelle vesti di cantautore.
Scambiamo quattro chiacchiere con lui.
Ciao e benvenuto.
Strade Secondarie è il singolo estratto dall’omonimo tuo album d’esordio nelle vesti di cantautore.
Parlaci in dettaglio di questa canzone accompagnata anche dal video sul tuo canale youtube.
Come nasce e cosa vuole comunicare a chi ascolta?
Ciao ! Strade Secondarie nasce in un giorno d’estate, in auto, con il giusto tempo a disposizione per un bel viaggio panoramico, senza stress autostradale.
Ho descritto le sensazioni del momento e tutto ciò che metaforicamente rappresentano, in un mondo lanciato a velocità folle che ha sempre meno tempo per la bellezza necessaria.
Il concetto espresso nella canzone per me è molto importante…Per cui ho pensato di trasformare la track in title-track.
L’intero album, è stato arrangiato e prodotto dal te con la collaborazione di Ronny Aglietti e ospita diversi musicisti che hanno contribuito a renderlo un lavoro musicalmente multicolore, fra rock, pop, indie, folk ed elettronica, tradizione e contemporaneità. Una sorta di viaggio introspettivo che ti ha portato ad una tua trasformazione e maturazione artistica e cioè quello del cantautore.
Come è avvenuto questo passaggio? Vuoi fare un ringraziamento speciale a coloro che ti hanno accompagnato in questo nuovo progetto?
Li ringrazio tutti perché il loro contributo è stato fondamentale, Ronny in primis ma anche Luca Martelli, Manuel Moscaritolo e Daniele Cerofolini alla batteria, Daniele “Barny” Bagni, Franky “Ciccio” Li Causi e lo stesso Ronny Aglietti al basso, Federico “Sago” Sagona all’hammond..Oltre ai musicisti tante altre persone hanno contribuito e su http://stradesecondarieblog.wordpress.com trovate un link al booklet digitale con tutti i loro nomi.
La metamorfosi è avvenuta nel momento in cui ho fatto pace con le parole, mio primo grande amore.
Il processo si è completato appena si sono risvegliati in me la necessità di dire delle cose ed un nuovo spirito di osservazione.Con I Soci ho iniziato a concretizzare il tutto ma dopo 2 ep con loro ho sviluppato un mood ulteriore che dovevo realizzare per conto mio.
Parliamo un po’ più di te.
Sei nato nel ’77 a Castelfiorentino (FI) e cresciuto in una famiglia dedita all’ascolto dei grandi cantautori italiani.
Quale è stato il tuo primo approccio con la musica e quando hai deciso che avresti portato avanti questa tua passione anche professionalmente?
Il primo approccio è stato alle scuole medie, grazie ad una insegnante di educazione musicale che aveva percepito una mia predisposizione alla musica, incoraggiandomi ad approfondirla.
A 14 anni ho scoperto la chitarra ed è diventato lo strumento che mi ha permesso di trovare un posto nel mondo.
Il salto verso una dimensione più professionale però l’ho fatto solo a 24 anni.

Nel corso degli anni poi collezioni molte collaborazioni ed esperienze interessanti: dalle band dei Marla Singer e I Soci a quelle come chitarrista per i Litfiba, Piero Pelú, Gianni Morandi, Bianca Atzei e Patty Pravo. Intraprendi e prosegui la tua avventura cantautoriale nel nuovo percorso iniziato con i singoli Non andremo ai Mondiali e Aranzulla, attraverso 10 brani suddivisi tra nove composizioni originali (tua la firma testi e musiche) e la cover di Com’è profondo il mare di Lucio Dalla. Hai anche suonato in apertura in festival vari con The Cure, Prodigy, Slipknot, Alter Bridge, Chemical Brothers, Simple Minds, Audioslave, Moby e molti altri.

Tra tutti gli artisti con i quali hai collaborato e lavorato, c’è stato un incontro in particolare che ti ha segnato profondamente sia a livello umano che artistico?
Con quale musicista ti piacerebbe confrontarti e che ancora non si è presentata occasione?
Mi ritengo molto fortunato, ho avuto le opportunità di dedicarmi a progetti molto belli e di lavorare per artisti diversi ma tutti con qualcosa di unico.
Ogni esperienza lascia qualcosa da mettere da parte e ci sono moltissimi artisti/musicisti con cui per me sarebbe un privilegio suonare.
Amare la musica significa anche essere curiosi e disponibili verso di essa, meno prevenuti possibile.

Le tue influenze musicali sono molteplici, chi sono coloro che hanno maggiormente ispirato il tuo sound anche a livello di composizione?
Cantautori come Fabi, Silvestri, Brunori, influenzano molto il mio modo di scrivere…
Poi ci sono quelli che non sono più tra noi…Rino Gaetano, Dalla, Battisti…Musicalmente le mie radici sono più British…Beatles, Police, Pink Floyd, Led Zeppelin…Ma amo tantissimo altri suoni diversi.
Tornando al tuo attuale disco, hai date in programma? Dove possiamo venire a sentirti?
Si sta formando un piccolo gruppo di lavoro in questo senso ed è molto bello perché l’album è stata una mia iniziativa e produzione, un lavoro autonomo nato senza una struttura alle spalle.
Ricevere da amici, addetti ai lavori e colleghi attestati di stima e richieste di partecipazione ad un progetto live è un segno importante e molto bello, sulla base dell’emozione e dell’apprezzamento delle canzoni.
Intanto su  http://stradesecondarieblog.wordpress.com, ci sono già alcuni appuntamenti unplugged, durante i quali suonerò da solo chitarra acustica e voce.
Prossimi progetti? Vuoi anticiparci qualcosa?
Al momento sono concentrato sulla promozione di Strade Secondarie, dal quale verrà estratto almeno un ulteriore
singolo/video.
Come ho già detto sto ricevendo tanta bella energia, di riflesso a quella che ho impiegato per concretizzare questo lavoro.
Sono queste le cose più belle della musica, di fronte ad un business che sembra sempre più pericolosamente proteso alle sovrastrutture che non alla musica stessa.
Vediamo cosa succederà, ci aggiorniamo 🙂
Grazie per la tua disponibilità.
Grazie mille a voi ed un saluto a tutti i lettori.