In occasione della Giornata Internazionale UNESCO andiamo a scoprire il programma del Felix Jazz Club in quel di Asti

Due chiacchiere con Felice Reggio, trombettista astigiano della scena jazz

 

Ciao Felice, innanzitutto grazie per la tua intervista, presentati, quali sono stati i tuoi percorsi fin’oggi?

Buongiorno Denise, io sono un trombettista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e principalmente mi occupo di jazz e cinema.

Provengo da una famiglia di musicisti, che con mio figlio siamo ormai giunti alla 4.a generazione.

Ho fatto studi classici e varie esperienze con orchestre classiche e commerciali televisive e non, poi mi sono innamorato della donna più bella della mia vita (a tutt’oggi), ossia la musica Jazz.

Il mio percorso è abbastanza lungo, con moltissime esperienze che hanno contribuito alla mia formazione professionale, collaborando con artisti Italiani quali: Ennio Morricone, Nicola Piovani, Gianni Ferrio, Luis Bacalov, Giorgio Gaslini, Gianni Basso e molti altri….. ed internazionali:

Quincy Jones, Ray Charles, Chet Baker, Lee Konitz, Michael Bolton ed altri…….

È già qualche anno che La Giornata Internazionale del jazz è stata riconosciuta dall’UNESCO che quest’anno ti vedrà protagonista in qualità di direttore artistico al Felix Jazz Club, una location per te di casa, quali saranno gli ospiti?

Direi che anche quest’anno, ho cercato di coinvolgere i musicisti radicati sul nostro territorio, per valorizzarli ed esportare il jazz piemontese in ambito internazionale, visto che ci sono ottimi musicisti professionisti, ed ho inserito anche ragazzi giovani promettenti per questa musica un po di nicchia ma molto importante dal punto di vista della formazione artistica.

Tra gli ospiti di rilievo ci saranno: Pino Castagnaro Quartet, Emiliano Sellitti Trio, Collective Manuche, Giampiero Malfatto (grande trombonista), la Star D’Ast Ensemble.

 In serata il mio Quintetto Brazilian Mood con un tributo ai compositori del Brasile con ospite la cantante brasiliana Nora Delgado, ed in chiusura un grande saxofonista Danilo Pala in un omaggio a Charlie Parker con il trio del batterista Giorgio Diaferia.

Infine dalle 24.00 fino a notte fonda una scatenata JAM SESSION aperta a tutti i musicisti rimasti.

Hai dei progetti in allestimento? In che modo prendi le tue ispirazioni e che idea hai di composizione? Le tue influenze più significative?

Per scaramanzia, non rivelo mai progetti in anteprima.

Non ho idee particolari per comporre, lascio che l’istinto e la musica mi conducano alla composizione in modo più naturale possibile e lascio molto spazio alla mia creatività ed immaginazione, ed in base alle mie emozioni interiori.

Le mie influenze musicali sono molteplici, ma quella più significativa è stata quella nata dall’incontro con Chet Baker, da cui ho intrapreso un rapporto di amicizia personale e musicale, lui è riuscito a catturare la mia anima e ne sono diventato un suo discepolo e messaggero, portando in giro per il mondo la sua musica ed il suo messaggio musicale, dedicandogli ben 5 CD.

Come riesci in uno stile centenario quale il jazz a mantenere la freschezza di composizione?

Io scrivo quello che sento e che mi piace di più, senza confini e barriere musicali, amo comporre quello che mi da gioia, emozione e serenità interiore e questo mi appaga molto, non guardo stili ed etichette, ma come diceva il grande Duca,

 DUKE ELINGTON, la musica non è quella bella o brutta, ma buona o cattiva senza distinzioni, questo è il mio pensiero.

Oltre questa occasione, mi sembra di capire che curi la direzione artistica del Felix Club tutto l’anno, quali saranno i prossimi appuntamenti?

Ormai siamo in chiusura di stagione e se ne parla dopo l’estate, penso ripartiremo ad ottobre, sempre con l’energia di portare cose nuove ed interessanti per i nostri ascoltatori.