il 24 maggio si è aperto il secondo capitolo di un’operazione che conserva l’esperienza del passato ed uno spazio di azione innovativo per gli Almamegretta, affidando quattro brani storici del loro repertorio ad altrettanti producer per quattro nuovi remix.

Funsui produce una potente Maje, suoni tribali ed elettronici per Filoq che produce Scatulune, 2 dj e producers Ivory Boy e Dj 2 Phast si aggiungono a questo progetto dando il loro contributo remixando con maestria Sanacore una hit storica degli Alma che per l’ occasione diventa Xanacore. 

Per concludere una versione molto originale di Annibale, storico brano della band partenopea, prodotta da Computer XIX Paolo Baldini DubFiles.

… Tutto questo è No Border, manifesto musicale e non solo del 2019 della band partenopea.

La crew napoletana ha lanciato già da un po’ un manifesto, in cui è la struttura del suono e il suo ininterrotto flusso a gettare le basi per una costruzione più libera, dove si dà più importanza alle impressioni primordiali, in una dimensione di esaltante partecipazione.

Gli Almamegretta in realtà lo hanno fatto anche dopo l’uscita dell’ultimo disco EnneEnne Dub (maggio 2017), completamente remixato da grandi dj e producer provenienti da tutto il mondo (Adrian Sherwood, Dennis Bovell, Gaudi, Vibronics, Lee “Scratch” Perry, Manasseh, Mario Conte, Dj Khalab & Mess Morize, Paolo Baldini,Albino D’Amato), mantenendo fede alla tradizione del dubbing e allo stesso tempo definendo le basi di un nuovo progetto che in questo caso ha scelto un’attitudine tipica del clubbing. Funsui produce una potente Maje, suoni tribali ed elettronici per Filoq che produce Scatulune, 2 dj e producers Ivory Boy e Dj 2 Phast si aggiungono a questo progetto dando il loro contributo remixando con maestria Sanacore una hit storica degli Alma che per l’ occasione diventa Xanacore, per concludere una versione molto originale di Annibale, storico brano della band partenopea, prodotta da Computer XIX e Paolo Baldini DubFiles.

Gli Almamegretta si mettono in discussione e sviluppano un nuovo sound, senza dimenticare le proprie origini musicali, né discostandosi dalla razionalizzazione della loro attuale idea sonora.
Provano a fare un passo in avanti, contestualizzato nel presente. Partono dal dub e sviluppano un gioco interattivo, costruito e casuale al contempo, che destruttura l’architettura organica delle tracce, per arrivarne all’essenza. Un processo di sottrazione, sia in termini di elementi che di frequenze, dal quale si origina una successione smorzata di suoni, di voci filtrate, di arrangiamenti meno classici e pulsazioni più severe.
Li vedremo in tour con un live set che si impossessa di uno spazio sonoro contemporaneo. Uno show interamente mixato, che unisce l’atteggiamento da dj alla consapevolezza sul suono; una ricerca sulle basse frequenze, tipiche di un sound system e di una versione “mista” costruita con Gennaro “T” Tesone alla batteria, Paolo Polcari alla consolle/keyboards, Raiz alla voce e Albino D’Amato alla parte dub, quest’anno uno special guest in apertura ai live degli Almamegretta FiloQ
Un set agile e allo stesso tempo strutturato, che affonda le radici nel ritmo della madre Africa e le propaga fino ai territori del groove elettronico, analogicamente caldo e precisamente digitale, sperimentando un sistema in espansione, ossessivo, tribale e melodico. Elettronica, afro, bass. Il tutto costruito su beat pensati per la trance della musica da ballo.