“Piazza Indipendenza” è l’ultimo singolo degli Assalti Frontali, non compreso in altre pubblicazioni. A un anno dall’uscita di “Mille Gruppi Avanzano”, il nono album, “Piazza Indipendenza” apre una nuova stagione del gruppo che annuncia l’intenzione di far uscire singoli inediti a breve scadenza per i prossimi mesi, come si usava alle origini, a volte in versione mixtape (come questo), a volte con produzioni proprie.

Link per vedere il video: https://youtu.be/gJfoOaQiyAU

IL VIDEO

Regia e riprese: Valerio Nicolosi

In collaborazione con Daniele Napolitano

Montaggio: Valerio Nicolosi

Backstage: Lorenzo Pierno, Alessandro Mura, Alberto Dall’olio

Location del video:

Piazza indipendenza durante lo sgombero (immagini originali riprese in diretta dal 19 al 14 agosto 2017)

Piazza indipendenza oggi con lo stabile vuoto dopo 4 mesi

Baobab Experience, Via Charamonte, centro d’accoglienza autogestito per migranti in transito

Metropoliz- Occupazione abitativa via Prenestina 913

Ostia

Testo e rap: Militant A

Soul Voice ritornello: Pol G

Base: un classico dell’hip hop (Summer breeze, vento dell’estate), con pianoforte e synth addizionale suonato da Stefano Vicarelli componente del gruppo “La batteria” – Mixato da Bonnot

MILITANT A RACCONTA COME È NATA L’IDEA DELLA CANZONE:

“Noi portiamo la realtà nel mondo del rap e il rap nel mondo reale in un momento in cui questo genere musicale ha grande visibilità. E’ importante raccontare l’esperienza di Piazza Indipendenza e quello che c’è intorno, durante i concerti chiediamo ai ragazzi se conoscono la storia dello sgombero, e tanti non sanno proprio quello che è successo o l’hanno già dimenticato…

 

Fine agosto, a via Curtatone c’era la battaglia, io ero in spiaggia e scrissi la prima parte del pezzo quasi di getto, tutti i giornali e i social riportavano notizie dello sgombero, gli idranti, le cariche, il funzionario di polizia che diceva “Spaccategli un braccio”, avevo intorno gente che fino a 5 minuti prima mi erano vicine che dicevano “quegli occupanti sono dei bastardi” ma senza conoscere davvero la situazione, così per pregiudizio, io cercavo di spiegargli l’importanza di quel posto, 400 richiedenti asilo che conquistano da soli lo “ius soli”, diritti elementari, una casa, la scuola, essere cittadini, senza pesare sulla collettività, organizzandosi in proprio, e dicevo “Vi sbagliate, quei bastardi so’ gajardi!”, così è nata l’idea della canzone: rompere le catene è importante… specie quelle mentali…

 

A noi commuovono le persone che nei vuoti delle istituzioni si mettono insieme e risolvono i problemi, non è importante la regola, la legge, ma quello che è giusto fare e non fare, il palazzo occupato di piazza indipendenza era un miracolo di accoglienza. Era di una banca, ma in abbandono da anni, come molti palazzi simili disabitati e lasciati nel degrado, che, invece, con la vita che si sviluppa dentro prendono un grande valore. Quel posto gestito da richiedenti asilo poteva diventare un simbolo positivo di Roma. Ora le vite degli sgomberati come proseguono? Dove sono? Che fanno?

 

Appena è uscito l’audio della canzone, Daniele Napolitano e Valerio Nicolosi, due video maker professionisti e compagni, mi hanno chiamato per dirmi: “Eravamo a Piazza Indipendenza durante la battaglia, abbiamo un sacco di materiale, facciamo il video?”. Io ho riposto subito: “Avoja!”.

 

I video si misurano dal grado di vitalità che riescono a comunicare e in questo video abbiamo raccontato una storia difficile e dolorosa portando in alto la dignità, il sorriso, la grazia e il coraggio di queste persone quando sono in battaglia, come quando vivono in una tenda al “campo” dietro la stazione tiburtina, sembrano delle volpi, dei lupi, sono forti, sono super”.

Da oltre venticinque anni ASSALTI FRONTALI è sinonimo di rap, di rime dure e pure come diamanti, poetiche e limpide ma soprattutto mai banali. Nel 1991, con “Batti il tuo tempo”, furono tra i primissimi a cantare in italiano; da allora, una lunga carriera fatta di successi e migliaia di fan.

In un momento in cui il rap ha un grande successo commerciale in Italia, la vecchia scuola Assalti è sempre sul pezzo e non ha mai lasciato la strada (da trent’anni), con una grande e incessante attività live, e con la lirica di strada di Militant A e Pol G che parla di realtà in modo forte e vero.

ASSALTI FRONTALI

Il gruppo si forma a Radio Onda Rossa durante le trasmissioni hip-hop che Militant A faceva come DJ insieme alla sua posse. Il programma ospitava spesso rapper romani che all’epoca cantavano tutti in inglese e fu per questo che Militant A cominciò a buttare giù le prime rime in italiano tanto per vedere come girava. Tutto questo accese gli animi degli ascoltatori e il telefono bolliva, la gente voleva risentire i pezzi in onda. Poi iniziarono i concerti nei centri sociali e nelle università occupate. C’è un pezzo che è diventato colonna sonora del movimento della pantera: “Batti il tuo tempo”, titolo del primo disco di Militant A con la formazione Onda Rossa Posse nel 1990, lavoro che ha fatto conoscere questo gruppo in tutta Italia per i testi mai banali e pregni di poesia urbana e desiderio di lotta. Dopo quell’anno inizia l’esperienza Assalti Frontali, un gruppo aperto che di volta in volta ha avuto dentro la sua formazione gente come Castro X, NCOT, Brutopop, Ice One,

Lou X, Sioux, oltre alla presenza costante di Militant A che ha permesso la produzione di dischi divenuti ormai leggenda nell’hip-hop italiano, come “Terra di nessuno (autoprodotto 1992)”, “Conflitto” (autorprodotto e distribuito da il manifesto cd – 1996), “Banditi” (primo – ed ultimo – con una major, la Bmg, 1999), e concerti in tutti i posti occupati del paese, sui camion durante le manifestazioni, all’estero in occasione di azioni di solidarietà come a Valona o a Gerusalemme est.

Nel 1993 partecipano alla colonna sonora di “Sud”, film di Gabriele Salvatores, per cui hanno scritto la canzone con cui inizia la pellicola.

Il progetto militante di Assalti Frontali si sente imbrigliato nelle logiche di mercato di una major, e allora nel 2004 “HSL” segna il ritorno al Manifesto cd. Il disco vende oltre quindicimila copie conquistando per tre mesi il primo posto della classifica indie di “Musica e Dischi”, dando vita anche ad un remix – HSL-R (il manifesto cd – 2005).

Nel 2006 esce “Mi sa che stanotte…”, registrato a Torino a Casasonica.

A novembre dello stesso anno gli Assalti Frontali vincono il PIMI (Premio Italiano per la Musica Indipendente), riconoscimento organizzato dal MEI, imponendosi come “Miglior Album 2006”: Il disco, da cui vengono estratti due video-clip, “Gaia per davvero” e “Mi sa che stanotte pt.2 – programmati dai maggiori network televisivi – staziona per 9 mesi nella classifica indie di “Musica e Dischi”.

Le spinta creativa della crew trova il tempo anche per un progetto speciale. Nel 2007 la loro attività live è serrata: nasce “PASS THE MIC” un evento itinerante e mutevole che oltre agli Assalti Frontali coinvolge e mette in comunicazione più generazioni della scena hip-hop nazionale : Esa, Inoky, Dj Gruff, Dj Baro, Colle der Fomento, Jimmy, Rancore, Truce Klan (Noyz Narcos, Cicoria, Gel 1), Willy Valanga, Nano, Retrez, Freddy Fred, Cuba Cabbal, Dj Disastro.

Il progetto ha grande eco. Viene presentato in anteprima all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed attraversa molti importanti festival italiani, tra cui Italia Wave e Sherwood Festival. Il progetto ha come Media Partner XL, mensile musicale del gruppo L’Espresso.

Nel 2008 Assalti Frontali producono il disco numero sette, “Un’intesa perfetta”,

Tra gli estratti di quest’ultimo lavoro discografico ricordiamo “Enea Super Rap”, un rifacimento in rap dell’Eneide di Virgilio, nata da un incontro degli Assalti Frontali con i ragazzi di una scuola elementare romana. Nella canzone Enea è un migrante che fugge dalla guerra (come tanti che arrivano nel nostro paese, dopo viaggi stremanti, senza permesso di soggiorno), e da clandestino arriva sulle coste del Lazio e fonda Roma .

Il testo di questa canzone, è stato poi rivisitato dagli stessi Assalti Frontali in una nuova versione: “il rap di Enea – No Gemini Day and Night”. Il remake diventa la colonna sonora delle contestazioni scolastiche e universitarie contro i tagli del decreto 137 e della legge 133.

Per finanziare e promuovere i coordinamenti dei genitori insegnanti e il coordinamento “ Non Rubateci il Futuro”, nel dicembre del 2008 il brano diviene un mini cd in tiratura limitata. La produzione musicale degli Assalti Frontali, non conosce sosta:

Il 2009 vede gli Assalti impegnati nel tour ARCIREAL e ospiti nel libro/cd dal titolo “Renegades of funk” di U.NET, scrittore e ricercatore interessato alla cultura hip hop.

Il brano inedito “Peace, Unity, Love and Fun “ contenuto nel cd allegato al libro, è un personale tributo ad Afrika Bambaataa, uno dei padri fondatori della cultura hip hop.

Nel 2010 Assalti Frontali mette in scena con Lady Attrice Contro un musical teatrale ” Madama CIE incontra Roma meticcia”. Il musical nasce dall’incontro delle canzoni del rap di Militant A di Assalti Frontali, simbolo delle lotte sociali di una generazione che continua a credere che un altro mondo è possibile e lo spettacolo teatrale “Madama Cie” di AttriceContro autrice e attrice romana che dal 2003 gira l’Italia con spettacoli itineranti di denuncia sociale, portandoli in luoghi dove il teatro in genere non arriva come i cancelli delle fabbriche, le mense operaie etc.

Sempre nel 2010 a dieci anni dall’uscita dell’album “Banditi”, gli Assalti Frontali rielaborano  a grande richiesta uno dei dischi più importanti della loro carriera,  con una performance acustica Pianoforte, chitarra, contrabbasso e rap gli ingredienti principali di uno show che ripropone pezzi entrati nel cuore di chi segue la band anche grazie ai video dei Manetti Bros “Banditi” – “Notte d’acqua” – “Zero tolleranza” e poi “Va tutto bene”, “Notte e fuoco”, “Il tempo dell’attesa” e anche la riproposizione dei brani che consacrano Assalti Frontali come uno dei punti di riferimento della scena hip hop italiana

Nel 2011 esce “ Profondo Rosso” un album pieno di realtà e di argomenti concreti, come nel caso di Lampedusa lo sa, dedicata ai migranti africani ma soprattutto alla gente dell’isola, brani come Mamy, e Roma Meticcia parlano di accoglienza e integrazione. E poi “sono cool questi rom “ (canzone selezionata tra i dieci finalisti al premio Amnesty 2012), che racconta la vita dei rom fuori dagli schemi comuni delle rappresentazioni mediatiche, evidenziando la loro straordinaria capacità di adattarsi a condizioni di vita durissime.

Nel 2012 in occasione dei vent’anni dal loro primo disco “Terra di nessuno” (1992), gli Assalti Frontali pubblicano un nuovo doppio cd : il primo contiene alcuni remix di quel disco storico e un inedito, Let’s Go . Il secondo è una raccolta di 20 brani, scelti dalla loro produzione discografica da Batti il tuo tempo a Profondo rosso nelle versioni originali rimasterizzate allo Sterling Sound studio di New York.

Nel 2014 è uscito il libro di Militant A: “Soli contro tutto – Romanzo non autorizzato” che riprende l’atmosfera della Roma meticcia.

Nel 2014 in combinazione con il gruppo “Il Muro del Canto” esce il singolo “Il lago che combatte” che ha un grande successo e contribuisce a far conoscere a tutti la vicenda del Lago della Snia, unico lago naturale di Roma, fino a che l’amministrazione comunale è spinta a riconoscere come “Pubblica” l’area del lago e il parco intorno, una grande vittoria per tutta la città.

Nell’agosto 2016 sono uscite le ristampe per Goodfellas di alcuni cd introvabili come “ HSL” “Mi sa che stanotte” “Intesa Perfetta” e “Profondo Rosso”.

A settembre del 2016, dopo 16 anni di assenza, la Sony ha ripubblicato in digitale il disco “Banditi”, considerato una pietra miliare della loro produzione, da novembre 2016 stampato anche in cd e vinile.

Il 25 novembre 2016 esce il loro nuovo CD, dal titolo “Mille Gruppi Avanzano” (Daje Forte daje / Goodfellas).

Il 3 maggio 2017 è uscito “LA FINE DEI SOSPIRI (Beirut Remix)”,  il video di Assalti Frontali girato in Libano da Marcello Saurino, lungo le strade di Beirut, Tripoli del Libano, Al Mina, con le scene riprese durante il Laboratorio rap “Hip Hop 4 Peace” che gli Assalti hanno tenuto a Bab et Tabbaneh, quartiere a 30 km dalla Siria, con i ragazzi libanesi e siriani rifugiati. Il video “LA FINE DEI SOSPIRI (Beirut Remix)” è stato presentato in anteprima televisiva nel programma di RAI 3 BLOB.

Link al video “LA FINE DEI SOSPIRI (Beirut Remix)” di Assalti Frontali feat. Emad Shuman:

https://www.youtube.com/watch?v=QKenJytxsl0

Il Laboratorio di Rap “Hip Hop 4 Peace”  faceva parte del progetto europeo “Singing for peace” ed è stato raccontato, con un servizio, da Rolling Stone (marzo 2017) e dal TG3 nazionale.

Link al servizio del TG3 NAZIONALE (FUORI LINEA) del 19 marzo 2017: http://www.raiplay.it/video/2017/03/TG3-Fuori-linea-276f22e8-d628-4f06-85a0-b703238a62c3.html

Lo scorso 28 aprile gli Assalti Frontali hanno ricevuto il Premio “Vivaio Eternot, l’Oscar della lotta all’amianto” dal Comune di Casale Monferrato per il brano “Asbesto – la fibra dell’oro”.