I COCìDA sono un trio di pop rock acustico formatosi nel 2007 con Mariano Ciotto alla voce, Davide Benecchi alla chitarra e Fabrizio Carriero alla batteria.
Dopo 2 anni di live acustici e composizione in studio, esce il loro primo singolo “cosa non darei” passato anche su Radio 105 nel 2009.
Nel 2010 esce il primo disco intitolato “forza di gravità”.
Dal 2011 al 2013 sono finalisti ad Area Sanremo per tre anni consecutivi con i brani “sparirò”, “Daria” e “le dimensioni non contano”. Grazie all’inserimento di quest’ultimo brano nella compilation ufficiale di Area Sanremo, i COCìDA entrano nei primi 200 gruppi della classifica Indie Nazionale.
Firmano, inoltre, la colonna sonora dello spettacolo teatrale “la bambina di polvere” tratto da “Margherita Dolcevita” di Stefano Benni.
A novembre 2012 il brano “sparirò” viene scelto per un passaggio su Rai Radio1.
Nel luglio 2014 Radio Popolare manda in onda una intervista ai COCìDA in occasione del passaggio del brano “l’uomo delle favole”.
Nel 2014 finiscono di incidere il secondo album dal titolo “non sono Jim Morrison” e il singolo al suo interno “mezza vita in tangenziale” si posiziona fra i 15 finalisti del concorso Immaginare Musica a cura della Scuola di Cinema di Milano e Circolo Magnolia.
Nel 2015 i COCìDA si spogliano del superfluo e iniziano a intraprendere una turnè di Busking per promuovere il proprio progetto. Iniziata quasi per caso, questa esperienza diventa da subito centrale per la band, al punto che la STRADA si trasforma in un nuovo palco, un palco che li porta a esibirsi nelle zone più suggestive di Milano per tutta l’estate, senza sosta.
Durante l’estate i COCìDA si imbattono nella Sottotetto Records, etichetta indipendente con la quale collaborano incidendo un disco di Cover riarrangiate. A ottobre è stato pubblicato il primo singolo “Uptown Funk”.
Ad agosto 2015 i COCìDA vincono il 1° premio del Sonic Factory – Music Contest con il brano “le dimensioni non contano”, aggiudicandosi inoltre, il premio speciale come miglior gruppo votato dagli artisti in gara.
Attualmente sono impegnati in studio per l’uscita del terzo disco autoprodotto.
L’ultimo singolo del secondo album è “Mezza vita in tangenziale” un brano che parla di rabbia, impotenza, desiderio di evasione. Sentimenti tipici di ogni automobilista che passa “mezza vita in tangenziale”! Virare verso mezzi di trasporto più ecologici potrebbe offrire nuove prospettive per uscire dalla consuetudine, per cambiare strada e lasciare “percorsi segnati da altri che prima di te hanno sbagliato e non hanno avuto più modo di correggere rotta”.
La canzone non vuole solo lanciare un messaggio ambientalista drammaticamente attuale ma è anche un esortazione ad evitare di vivere la vita “col pilota automatico”.