Un progetto animato dalla collaborazione e direzione artistica di Zibba, dove è protagonista la canzone d’autore rivestita da diverse sfaccettature stilistiche e contaminazioni obbligate, targato Rusty Records
“..è più comodo se dormi da me”, è un traguardo, ma allo stesso tempo un punto di partenza, ho scelto le canzoni in maniera molto spontanea, in realtà non c’ho pensato molto, erano quelle, si sono scelte da sole. Può sembrare un semplice disco, ma in realtà è il lavoro di molte menti folli che si sono adoperate in una direzione unica per ottenere un unico risultato
Diego Esposito
Giovedì 5 gennaio presso il Teatro Del Popolo Castelfiorentino (p.zza A. Gramsci, 80 – Castelfiorentino – FI -) viene presentato l’album opera prima di Diego Esposito, fresco finalista di Area Sanremo.
Il cantautore ha raccolto 10 anni di chilometri mangiati e di scommesse ed esperienze formative in un disco maturo dove un cantautorato fresco e genuino, ma contemporaneamente pregno di spessore ed incisività emotiva, dà vita ad una comunicazione musicale avvolgente. Un disco che sogna, racconta, scherza, piange, viaggia e prende per mano chi lo ascolta facendo in modo che venga trasportato da quel filo rosso che alla fine dell’ascolto non sappiamo se ci porterà o meno a festeggiare, ma di sicuro resterà nel nostro cuore.
TRACK BY TRACK
. In una stanza – La stanza descritta è quella dove Diego si raccoglie a contare le parole, parole che dice non riuscire a dire, ma che invece sceglierà con molta maestria, poesia e immaginazione per tutto il resto del tragitto che accompagnerà l’album. Una stanza che è forse l’inventario prima del “via”.
. Toscana – E’ la terra madre da cui la rotta si sposta in Irlanda. Si va, con un piede nella propria origine e uno nella nuova esperienza straniera, disegnando un parallelismo di immagini fatte di prati verdi e giovani amicizie che provano a cercare altrove…
. Vecchio eliporto – Una storia a sé. Un vecchio eliporto che fa da scenario a riflessioni e avventure, e da dove l’autore osserva una società colma di farneticazioni. Un luogo dove ballare, in cui forse scappare, da recuperare. L’eliporto è una metafora di quello spazio interiore che fa da punto di osservazione di un’epoca inquadrata fra cliché e “bla bla bla”.
. Le parole quando vanno da sé – Il cammino riparte da una stanza, una stanza da cui si scorgono “infiniti “: gli occhi di chi si ama, i treni in partenza, la promessa di perdersi in mezzo al mare…Il pensiero trova porto nella consapevolezza che infondo, “non cercare una meta, ma fermarsi a dormire da me” …a volte è più importante. Un invito a imparare a godersi il viaggio.
. Come fosse primavera – Singolo grazie al quale Diego è fra gli 8 vincitori di area Sanremo. Primo brano estratto dall’album. Uno sguardo al passato lasciato in terra madre prima di ripartire.
. Fisica quantistica – Il primo vero salto nel futuro di questo filo rosso che inizia a ballare. Diego, in chiave più up, nei suoi racconti e proiezioni si dipinge in chiave ironica.
. Mare – E’ uno dei brani più intimi e suggestivi dell’album, sia musicalmente che poeticamente. Luogo ideale, fonte d’ispirazione, custode di guai e speranze: “I miei sogni son come i gabbiani si adattano al cielo”.
. Una canzone – Il brano che accompagna verso la fine del viaggio, fotografia autobiografica di un’esperienza personale, dove Diego si chiama per nome e si prende un po’ in giro.
. Chi festeggia – Un saluto, una riflessione… infondo alla fine di ogni esperienza c’è sempre “chi festeggia, chi festeggia meno, chi festeggerà” ma non è forse questo il senso delle cose, ma piuttosto il custodire nel proprio cuore chi e ciò che vale.
Il percorso artistico di DIEGO ESPOSITO
-Finalista alle home-visit nella squadra di Elio in XFACTOR 2015
-Finalista al “Premio De André 2015”
-Nel dicembre 2015 viene invitato in Cina dall’ambasciata Italiana, durante un gemellaggio ufficiale a rappresentare il nuovo ca-Nel 2016 porta a termine con successo la sua campagna di crowdfunding sulla piattaforma di MUSICRAISER per autofinanziarsi il suo EP.
-Durante la realizzazione del suo primo album, conosce il cantautore Zibba, che colpito dal suo lavoro, decide di collaborare alla realizzazione dell’album offrendo la sua collaborazione\direzione artistica e facendogli aprire gli ultimi concerti del suo tour.