Il secondo singolo estrapolato dall’album di prossima uscita “Do di matto”, attraverso un sound psichedelico anni ’70, racconta le varie sfumature di un amore profondo ma insano.

Come dice il titolo stesso la canzone narra di un amore tormentato, tinto di un carattere distruttivo che sfiora il patologico. La donna descritta nel brano è artefice degli umori, dei pensieri, delle azioni del suo uomo, un uomo in balia dei suoi sensi. La lei della canzone assume una duplice chiave di lettura: quella di salvatrice, che detiene la chiave della ragione, ma anche quella che manifesta la propria indipendenza ed egotismo riducendo il proprio lui a schiavo dell’amore.  Persino il badare a se stesso dell’uomo diviene oggetto di scherno da parte della donna, come se la su a stessa anima non fosse degna di una qualsiasi attenzione da parte di alcuno. In un gioco di colpe e meriti si perde la verità su chi abbia torto o ragione, trama ricamata dall’astuzia femminile che confonde i ruoli, il bene e il male.

Il brano è certamente ispirato alle sonorità rock degli anni 70alla psichedelia. Non mancano riferimenti a band quali Led Zeppelin, Deep Purple e alle suite rock anni 70 italiane di gruppi quali BMS, PFM. L’ispirazione del pezzo viene, come molte canzoni tormentate dell’animo rock, dopo la fine di una struggente storia d’amore, intrisa di passione, dolore, sensualità e persino malattia, malattia dell’animo e della mente.

 

Conosciamo meglio FABRIZIO BORGHESE

Il percorso di Fabrizio Borghese ha origini lontane, quando, ad appena 8 anni, su un barcone ormeggiato all’isola di Vulcano, comincia a cantare con impostazione da tenore. L’adolescenza lo portò poi verso il rock psichedelico degli anni 70, cominciando a seguire i Pink Floyd, Led Zeppelin, tutto lo scenario del progressive inglese, e non disdegnando jazz, world music e blues.

Pubblica la raccolta di poesie, per la casa editrice “Europa edizioni” del gruppo “Albatros”, intitolata “DI’ NOTTE”. Attualmente si sta dedicato alla produzione di un album di brani rock.

• 2003 A 19 anni, partecipa a Sanremo Rock con il brano “Il tempo che corre”

• 2004 Crea il gruppo rock “I TIRESIA”.

• 2010 Partecipa al “Festival di Castrocaro” con una cover di Zucchero (Miserere) arrivando in       semifinale.

• Partecipa come corista all’opera “La Traviata” tenutasi nel Museo Diocesano in Napoli.

● E’ tenore solista nella Messa di Mascagni con il coro della maestra Pia Ferrara, eseguita nel Duomo di Napoli nel Natale 2008.

● Finalista al concorso lirico internazionale “Valerio Gentile” a Bari anno 2009.

● Vincitore di borsa di studio nella XV edizione anno 2009 del concorso lirico internazionale “Ritorna Vincitor” (sezione canzone napoletana) e finalista nella sezione lirica.

● Premiato come rivelazione dell’anno 2009 dall’associazione culturale “I COLORI DI NAPOLI” nell’ambito del Gran Galà svoltosi il 16 novembre 2009 al teatro Sannazzaro in Napoli col patrocinio della Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli e Unicef.

● Tenore solista al per il capodanno tenutosi a Villa Vannucchi in San Giorgio a Cremano nel gennaio 2010, 2011, 2012, 2014 con il patrocinio del comune di San Giorgio a Cremano.

• Vincitore del “Premio speciale giovani talenti” durante il primo concorso lirico internazionale “Augusto Zabaroni” di Mercato San Severino.

• 2011 Finalista al concorso lirico Augusto Zabaioni.

• 2012 Finalista al concorso lirico Francesco Albanese.

• 2014 Partecipa ad AREA SANREMO.

• Il 28 maggio 2014, in seguito alla candidatura sul web, tra circa mille partecipanti, viene convocato a Verona con altri 9 tenori, per la selezione finale per la partecipazione alla trasmissione Rai “UNA VOCE PER L’ARENA”.

• Partecipa alle selezioni di Italia’s got talent, di x Factor, Videofestival live, Tour music fest,arrivando solo alle semifinali.

• Nel 2017 produce il nuovo singolo “Identita” edito dalla ADVICE MUSIC.

A settembe 2017 è prevista l’uscita dell’album dal titolo “Do di matto” edito dalla ADVICE MUSIC.