Finalmente la conferma: dal 25 al 29 agosto 2021 si svolgerà la 34ma edizione del FERRARA BUSKERS FESTIVAL, il più grande e importante evento mondiale dedicato al musicista di strada.
Ogni anno centinaia di artisti aderiscono al richiamo irresistibile di una rassegna che si svolge in un rapporto quasi simbiotico con il pubblico. Le richieste di partecipazione pervenute quest’anno sono state oltre 700, segno tangibile della voglia di partecipare, di tornare – per usare le parole di Dante – “A riveder le stelle”.
Il settore della cultura in generale, e dello spettacolo in particolare, sono stati particolarmente danneggiati dalla pandemia, ma alcuni eventi non demordono, come il Ferrara Buskers Festival che progetta la 34° edizione consecutiva.
Con l’Art Bonus, il credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, è possibile sostenere attività ed istituzioni culturali. Ferrara Buskers Festival è fra le iniziative che permettono il finanziamento da parte delle aziende, così come di privati cittadini, che vogliono cogliere un’occasione per sostenerlo, ottenendo anche un sostanzioso vantaggio fiscale e sviluppando un mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
E’ uno dei pochi festival inseriti ufficialmente nel portale: https://artbonus.gov.it/2492-ferrara-buskers-festival.html
Già dallo scorso anno il FBF si è dotato di rigide misure di prevenzione per evitare i contagi da Covid-19, collaborando attivamente con le istituzioni locali e stringendo accordi con laboratori di analisi del territorio per l’attuazione delle tamponature del pubblico partecipante. Questo, unito alle norme restrittive sulle presenze, ha inevitabilmente portato a una rilettura dell’intero evento, con ingressi solo su prenotazione, aree di sanificazione, garantendo pertanto una totale sicurezza sanitaria.
“E’ cambiato il tipo di fruizione ma non l’atmosfera. Il nostro pubblico è attento e rispettoso – sottolinea Rebecca Bottoni, Presidente dalla manifestazione – da organizzatori è nostro dovere risollevare gli animi, creando un ambiente sicuro e sereno con artisti incredibili.”
Il FBF è, un evento certificato, sviluppando al suo interno il progetto BGreen grazie alla partnership con il gruppo Hera e contraddistinguendosi per la sostenibilità ambientale, il bassissimo impatto sonoro, la riduzione dell’uso della carta e la pulizia nelle aree concerti.
FERRARA BUSKERS FESTIVAL è nato nel 1988 a Ferrara. Fino al 2019, la crescita del pubblico è stata continua, con un totale di oltre 800.000 spettatori nelle varie edizioni, per 200.000 mq di centro storico.
LUCIO DALLA, dopo la sua partecipazione al FBF, disse “E’ una bellissima festa, senza distinzioni di etnie o di generi musicali. Non ci sono divisioni né distanze. Sono davvero felice di aver suonato al Ferrara Buskers Festival”. GIANNA NANNINI, special guest del 2020 ha affermato “Mi piace essere stata ospitata al Ferrara Buskers Festival, perché questa musica è innovativa; c’è bisogno della strada, è bello contaminarsi”.
Fra i sostenitori del festival anche Franco Mussida (PFM), Edoardo Bennato, i Modena City Ramblers e Angelo Branduardi.
Nel 2020 è stato uno dei pochi festival a svolgere l’edizione come previsto, rimodulando spazi e offerta artistica, con una presenza di 6000 spettatori per 45 live, tra i quali quello della Special Guest Gianna Nannini.
FERRARA BUSKERS FESTIVAL è sostenuto da Comune di Ferrara, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Ferrara, Comune di Comacchio, Gruppo Hera, Ferrara Holding Servizi.
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