La gente che parla è il brano che anticipa l’uscita del nuovo album di Grazia Di Michele, prevista per la prossima primavera. Prodotto dall’etnomusicologo Filippo De Laura La gente che parla è la storia vera di una donna, ma è anche la rappresentazione della situazione di tantissime donne, annullate da una violenza fisica e psicologica maturata in un contesto familiare e sociale.
L’attore Gabriele Lazzaro ha voluto realizzarne un videoclip che è stato presentato in anteprima al Teatro Concordia di Pordenone il 17 novembre. Nel video scritto, prodotto e diretto dall’attore Gabriele Lazzaro, Grazia Di Michele interpreta una donna vittima di violenza domestica che teme il giudizio delle persone e non riesce a comunicare il suo disagio. Le stesse persone che sanno, ma fingono di non sapere, primo fra tutti il vicino di casa, interpretato dall’attore Max Pieriboni, già noto al pubblico televisivo di Colorado (Italia1).

 

Ed è già la prima immagine del video a trasmettere la solitudine in cui vive la protagonista, che esce dal portone di casa nascondendo sotto il berretto l’ennesima ferita sul volto e nell’anima. Si rifugia in un locale, attorniata dal disinteresse di persone che probabilmente la conoscono, ma optano per l’omertà. Può contare sul suo migliore amico (Lazzaro), che cerca in tutti i modi di salvarla da quella dipendenza emotiva pericolosa. Con il suo aiuto riesce a trovare solidarietà e vicinanza da parte di tutti.
Da attore – riferisce Lazzaro – ho pensato a un piccolo corto che rispecchiasse l’anima delicata ed intimista del brano. Grazia nella clip non canta, si è calata perfettamente nel ruolo della vittima. L’obiettivo era permettere allo spettatore di entrare in completa empatia col dolore della donna. La scena finale è un flashmob simbolico che lancia un messaggio diretto: la battaglia contro la violenza sulle donne deve riguardare ciascuno di noi, uomini inclusi”.
Partner della produzione, il marchio di caffè artigianale novarese D’Anna Caffe’ Coffee Rent e il counselor energetico Maurice Cereghini.