“The King”, Alborosie, al secolo Alberto D’Ascola e’ tornato in Italia dopo circa due anni. L’attesa non ha fatto altro che aumentare il desiderio di celebrarlo; la passione del pubblico, che da anni lo segue, era infatti incontenibile la sera del live a Parabiago (MI), in occasione dell’ormai noto “Rugby Sound Festival”.
Un concerto forte, empatico e grintoso, un pubblico libero, allegro e divertito che ha ballato senza sosta per tutta la scaletta, due ore di vecchi successi e brani tratti dal nuovo album dell’artista “Freedom & Fyah”. Canzoni come “Herbalist”, “Poser”, “Play Fool To Catch Wise”, “Rock The Dancehall” e ovviamente “Kingstone Town” hanno riscosso grande partecipazione fra il pubblico.
Molto coinvolgente lo spettacolo regalato da tutti i membri della band: fiati, sezione ritmica, tastiere, chitarra e coriste. Non sono mancati anche momenti di ilarità, infatti quando ad Albo e’ stata consegnata una bicicletta personalizzata di colore giallo da parte dell’organizzazione del Rugby Sound Festival lui ha serenamente chiesto “… è munita di porta-Ganja…?”.
Una festa di bentornato e allo stesso tempo una triste consapevolezza: Albo, a parte le prossime date estive che lo vedranno impegnato fino ad Agosto da Nord a Sud, non ha più intenzione di tornare a vivere in Italia .
Lui si definisce un “uomo dei Caraibi”; infatti dal 2000 vive a Kingston in Jamaica, dove ha uno studio di registrazione, ed e’ proprio per l’amore e la fedelta’ al Reggae che ha lasciato il suo paese, la Sicilia, dove è nato ( Marsala ), e Bergamo dove e’ cresciuto, per vivere ma soprattutto per essere parte di questa Terra che ama come se fosse sua . La Terra che ha dato i natali a Bob Marley, dove si respira quel sound e quel modo di vivere che l’artista sente suo e per il quale combatte.
Durante il live non sono mancati infatti accenni a quello che e’ la sua idea di Musica, nata non per arricchirsi ma per portare avanti dei messaggi, delle battaglie, per cambiare cio’ che non va, per sconfiggere le disuguaglianze . In Jamaica pare qualcosa sia cambiato, in Italia, secondo l’artista, bisogna ancora lavorarci.
E’ evidente che tanti sono i motivi che fanno amare Alborsie al pubblico, non solo la sua musica che lo ha reso un artista Reggae di indiscussa fama internazionale, ma anche per la sua innegabile aura e forza di pensiero che lo rende un “profeta” dei giorni nostri, un King da seguire…
Quando ti trovi a parlare con Alborosie senti il richiamo ad una primordialità che non e’ solo legata al look o al genere, ma è proprio pensiero, qualcosa in cui credere e per cui combattere; sei al cospetto di un musicista che viaggia, vive il mondo rispettandolo, conoscendo e stando in mezzo alle persone . Infatti dopo lo spettacolo si è intrattenuto per scattare gli ormai immancabili selfie e stringere le mani dei tanti fans accorsi, la stessa disponiblità che ha dimostrato a noi addetti ai lavori nel backstage.
Oltre a “Freedom e Fyah” non mancano altre novità: e’ appena uscito il nuovo singolo con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro “A piedi scalzi” che vuole essere, come già accennato prima, parte di quel filone di canzoni di protesta tanto care all’artista; inoltre e’ già ufficiale l’uscita di “ The Rockers “ un album che vedrà all’interno artisti come Fedez, Elisa, Caparezza, Sangiorgi, Africa Unite, 99 Posse e altri. Alborosie rivela che sarà un lavoro che lo vedrà più come produttore che come artista e che sarà pensato principalmente per il pubblico italiano.
Ovviamente noi aspettiamo queste novità e soprattutto speriamo che Albo venga sempre più spesso in Italia a trovarci… Non ci resta insomma che dire…”Bomboclat”…!!!