LA SETTIMANA PACIFICA (dal 2 all’8 dicembre al Teatro Filodrammatici di Milano):PACIFICO e ospiti tra cui  GIANNA NANNINI , AYANE, BERSANI, DE GREGORI, SANGIORGI, BIANCONI, MARCORÈ.

Lunedì 2 dicembre avrà inizio a Milano “LA SETTIMANA PACIFICA”, la serie di 7 concerti di PACIFICO con 7 ospiti speciali! Il cantautore sarà per un’intera settimana “resident” sul palco del Teatro Filodrammatici (via Filodrammatici, 1), accompagnato dai suoi musicisti, annoverando ogni sera un ospite speciale!

Il preannunciato ospite speciale a sorpresa, nella serata del 4 dicembre, sarà … GIANNA NANNINI!

«Gianna Nannini. Una sorpresa, come sempre – dichiara Pacifico – Mi pare più veloce del tempo. Non si ferma mai a guardarlo passare, gli salta addosso, spreme ogni minuto dall’orologio. E poi la voce. Che spalanca le finestre, che sospende le preoccupazioni, che ti fa mimare la chitarra a gambe larghe in salotto mentre ci canti sopra. Sarà un onore averla con me nella Settimana Pacifica».

Il primo ospite speciale che PACIFICO accoglierà sul “suo” palco sarà MALIKA AYANE, nella serata di lunedì 2 dicembre. Seguiranno SAMUELE BERSANI (martedì 3 dicembre), GIANNA NANNINI (mercoledì 4 dicembre), FRANCESCO DE GREGORI (giovedì 5 dicembre), GIULIANO SANGIORGI (venerdì 6 dicembre), FRANCESCO BIANCONI (sabato 7 dicembre) e NERI MARCORÈ (domenica 8 dicembre).

PACIFICO sul palco sarà accompagnato da CARLO GAUDIELLO (pianoforte), FRANCESCO ARCURI (polistrumentista) e SIMONA SEVERINI (voce e chitarra).

I biglietti per i concerti de “La Settimana Pacifica”, organizzata e prodotta da Ponderosa Music&Art, sono disponibili in prevendita sul sito di Vivaticket (www.vivaticket.it/) e nei punti vendita abituali. È possibile acquistare anche abbonamenti per le serate da 3 concerti (80 euro + prevendita) e 7 concerti (190 euro + prevendita) chiamando il numero 0236727550 (da lunedì a venerdì dalle 13:00 alle 16:00) oppure recandosi presso la biglietteria del teatro (da lunedì a venerdì dalle 16:00 alle 19:00).

Cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano, PACIFICO ha all’attivo 6 dischi (“Pacifico”, “Musica Leggera”, “Dal giardino tropicale”, “Dentro ogni casa”, “Una voce non basta”, “Bastasse il cielo”) ha vinto il Premio Tenco per l’opera prima e numerosi altri riconoscimenti, ha partecipato al Festival di Sanremo in qualità di interprete nel 2004, vincendo il premio per la miglior musica, e ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali (Gianna Nannini, Ivano Fossati, Malika Ayane, Marisa Monte, Ana Moura). Nell’aprile 2015 ha scritto e interpretato con Samuele Bersani il brano “Le storie che non conosci”, con la partecipazione straordinaria di Francesco Guccini. Il brano si è aggiudicato la Targa Tenco 2015 come Migliore canzone dell’anno. Ha scritto per il cinema (da Gabriele Muccino a Roberta Torre), e ha scritto e portato in scena il monologo teatrale “Boxe a Milano”. Ha pubblicato per Baldini e Castoldi, il romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”. Come autore collabora con i più importanti artisti italiani. Oltre al decennale sodalizio con Gianna Nannini, ha scritto per Andrea Bocelli, per Gianni Morandi, per Adriano Celentano, per Malika Ayane, per Eros Ramazzotti, per Zucchero, per Giorgia, per Antonello Venditti e molti altri. Pacifico ha partecipato al 68° Festival di Sanremo in duetto con Ornella Vanoni e Tony Bungaro con il brano “Imparare ad amarsi”, di cui è anche autore del testo. Oltre che come artista in gara, Pacifico ha partecipato al Festival di Sanremo 2018 anche in qualità di autore con il brano “Il segreto del tempo” (scritto per il duo Roby Facchinetti e Riccardo Fogli) e il brano “Il coraggio di ogni giorno” (scritto per Enzo Avitabile e Peppe Servillo).

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Le dichiarazioni di Pacifico sugli artisti ospiti a “La Settimana Pacifica”.

«La Settimana Pacifica è per me la pigna di pacchetti natalizi sotto l’albero. Per il luogo dove si svolgerà, innanzitutto. Il Teatro Filodrammatici, piccolo e inarrestabile cuore della Milano artistica e culturale. Intorno e dentro questo teatro appoggiato alla Scala studenti, attori di fama mondiale, insegnanti che ancora credono nel potere della messa in scena come arma di ristrutturazione di massa.  Il Filodrammatici è nel centro della città dove sono nato, che ha accolto i miei genitori, naviganti a vista sul dorso della grande ondata immigratoria interna del secolo scorso. Milano, che vedevo da lontano, che raggiungevo dalla periferia, ma che è sempre stata prodiga con me di opportunità e incontri.

Tra i regali sotto l’albero ci sono poi gli artisti che saranno con me in scena, ogni sera un ospite. Sono artisti con i quali ho avuto la fortuna di collaborare, o coi quali speravo accadesse di dividere il palco.

MALIKA AYANE, la sua voce, il bagliore più forte in mezzo a tutto lo scintillio di paillettes che porta in scena. Il suo humour, la sua penna, il suo frasario che sfugge al meccanismo delle canzoni per come le conoscevo. La sua fermezza, la sua applicazione, ma anche l’attenzione per gli amici e i collaboratori, a cui dispensa rimedi medicinali o gastronomici. Onorato di averla con me a battezzare la Settimana Pacifica.

SAMUELE BERSANI, fratello alla volta maggiore o minore. Che si assenta a lungo e manca a tutti. Negli anni in cui latita lavora sempre, lo vedo coi miei occhi. Sbircia intorno e raccoglie briciole, modi di dire, imbarazzi, abitudini disperate e rivincite da niente. Poi raccoglie mezze frasi e scarabocchi, le impila e libera per strada un Gigante di canzone.
GIANNA NANNINI, una sorpresa, come sempre. Mi pare più veloce del tempo. Non si ferma mai a guardarlo passare, gli salta addosso, spreme ogni minuto dall’orologio. E poi la voce. Che spalanca le finestre, che sospende le preoccupazioni, che ti fa mimare la chitarra a gambe larghe in salotto mentre ci canti sopra. Sarà un onore averla con me nella Settimana Pacifica.
FRANCESCO DE GREGORI, che scrive limpido, preciso, potente, delicato, da decenni. Ed è ancora integro, pieno di promesse, vincente nel Gran Premio della Longevità Artistica. Scrivo poco per la riservatezza sua ma anche per quella mia, che diventa silenzio di fronte alle grandi emozioni, perché saranno quelle a manifestarsi sul palco vedendomelo a fianco.

GIULIANO SANGIORGI, pieno di talento, che in lui ha la forma del cuore bello grosso e pulsante prima che questa diventasse una emoticon. Soffre a negarsi, a non distribuirsi. Un grande autore e performer che migliora sempre, una voce che sarà bello ascoltare con gli anni. Perché, oltre ad avere il potere di spalancare le finestre con le canzoni, ha dentro un mistero ancora da svelare, quello millenario del sud.
C’è fuoco e preghiera in quella voce.

FRANCESCO BIANCONI, raffinato, spietato e compassionevole. Ogni pezzo che scrive mi commuove. Canzoni colte contrabbandate da motivi saltellanti. Riesce a mettere insieme il ballo, lo straniamento da psicofarmaci, il Grande Ineluttabile Destino. Non si serve del meccanismo della rivincita, chi cade nel pozzo artesiano lì resta. Ma quella che descrive è la storia di tutti, come fanno i più bravi ti invita in una stanza in cui ognuno è nudo.

NERI MARCORÈ, amico da anni ormai, che mai mi ha fatto mancare il suo sostegno. Sempre giusto, sempre misurato, se recita, se suona, se canta, se organizza, se cazzeggia. E’ autorevole sia che stia tramandando Gaber o De André, sia che si stia producendo in una gag improvvisata. Amatissimo, porta con se una grande tradizione attoriale, è diretto discendente di quei grandi talenti dalle mille facce che vedevamo in scena negli show del sabato sera in bianco e nero. Sono felice di averlo al mio fianco a chiudere questa settimana francamente incredibile.