Online in free download sul sito di Rolling Stone Italia il settimo capitolo della raccolta dei singoli promossi in radio da L’Altoparlante.

Libera Veramente arriva al Volume 7 ed è stata presentata a Faenza in occasione del MEI – Meeting degli Indipendenti (29 sett – 1 ott) il 30 settembre sul palco del mini festival de L’Altoparlante che festeggia i 15 anni di attività dell’agenzia, dove si sono esibiti molti degli artisti presenti proprio nella compilation.

A realizzare la cover di Libera Veramente Vol.7 è il giovane writer Stefano “Pedro” Porro.

 

FREE DOWNLOAD al seguente link: http://www.rollingstone.it/download/LiberaVeramente7.zip

 

La tracklist stavolta è divisa in tre “lati”: Boys – Girls – Bands.

Boys

  1. Diego Conti – L’impegno

Concorrente di XFactor 10 e fresco di collaborazione come compositore e chitarrista nell’ultimo album di Clementino, il giovane cantautore di Frosinone presenta una canzone d’amore in chiave pop/rock dove riecheggia un sound tipicamente londinese.

  1. Diego Esposito – Vecchio eliporto

Un luogo metaforico attraverso cui poter osservare il mondo esterno e poter coltivare quello interiore, viene raccontato in musica da un cantautorato pop che fa divertire e riflettere allo stesso tempo.

  1. Fabio Biale – Si però non eri qui

Il cantautore ligure, violinista polistrumentista di Zibba e Almalibre, dopo una Targa Tenco ed il Premio Bindi, presenta al pubblico una frizzante canzone adagiata sull’inusuale connubio dei due strumenti protagonisti, ukulele e violoncello, per un singolo dalle atmosfere manouche.

  1. Supershock – Born

Il poliedrico artista fautore dei “cineconcerti”, dove fonde musica e arti visive, qui con un brano dalle sonorità graffianti, modellate da una voce onirica e sinuosa che esalta alla massima potenza il fascino distorto del mondo rock.

  1. Lo yeti – Santa madre dei miracoli

Le fitte trame che si intersecano nella dinamica di un tradimento celato, vengono raccontate dal cantautore bolognese in un brano dal sapore soul.

  1. Zuin – Oh mio Dio!

L’urlo di liberazione di ZuiN, la forza cercata nella musica per sconfiggere i “fantasmi”.

In una Milano che tende ad ingoiarti, questa è un’esortazione ad affidarsi ai punti saldi della vita di una persona, alla famiglia, agli amici.

 

Girls

  1. Alea – Non c’è pace

È proprio in questo pezzo che si trova il punto focale dell’intero album, dal titolo “Spleenless”, della giovane cantautrice: il racconto dello “spleen” di Alea dal quale lei stessa prova a sfuggire.

  1. Charlie – Ruin of Memories

Una ballad sospesa fra slow rock e folk americano, biglietto da visita dell’omonimo album dove Charlie ci conduce in un viaggio attraverso suoni, suggestioni e immagini di un’America al di là del tempo.

  1. Francess – Good Fella

Con questo brano la cantante italo-americana omaggia il concetto di multietnicità culturale attraverso un sound frizzante che spazia fra soul e pop.

  1. Giulia Pratelli – Dall’altra parte delle cose

Cantautrice, interprete nella resident band dell’EdicolaFiore di Fiorello, ospite fissa nel tour di Marco Masini, ha collaborato con grandi artisti della musica italiana da Enrico Ruggeri a Grazia Di Michele. In questo singolo dal ritmo coinvolgente, prodotto artisticamente da Zibba, parla del delicato momento in cui tutti abbiamo bisogno di cambiare per rinascere.

  1. Monica Shannon – Light

Un pezzo in chiave folk che evoca il tema dell’amore represso e mai svelato.

La paura dei fallimenti passati spesso non ci permette di vivere una nuova relazione e ci fa nascondere in noi stessi. Ma se solo si accendesse “la luce” si potrebbe provare ad amare ancora.

  1. Margherita Zanin – Travel crazy

Scelto come parte della colonna sonora per l’ultima edizione della nota trasmissione tv “Donnavventura”, è un pezzo in pieno stile rock USA, un inno all’amore per la musica, compagna di viaggio unica e insostituibile di Margherita. Una presenza costante in ogni momento della vita: rock come segno di libertà. Musica come simbolo di vita.

 

Bands

  1. Bob Balera – Serena

Una canzone che canalizza il racconto di una storia d’amore attraverso un sound di forte impatto emotivo che non lascia spazio al disincanto e segna il ritorno in chiave pop-funky della band veneta.

  1. La Differenza feat.Omar Pedrini – Sole spento

La canzone-culto dei Timoria reinterpretata in chiave reggae di e con la partecipazione straordinaria del rocker bresciano.

  1. Il Grido – La canzone di merda

Un’identità ben precisa quella della rock band romana che spinge forte sulle distorsioni restando in equilibrio tra raffinatezza e noise. In questo pezzo si parla della musica che è uno degli specchi della cultura dei tempi. “A musica di merda corrispondono tempi di merda”.

  1. Incomprensibile FC – CVAF

Dai vincitori del contest #1MNEXT svoltosi durante il concertone del primo maggio a Roma, un brano che vuol essere una fotografia dei momenti per cui vale la pena vivere, quotidiani o straordinari che siano, ma anche un riconoscimento delle proprie paure ed un invito a combatterle.

  1. Iron Mais – Cucù

Il punto di vista sempre acuto e pungente dei sei istrionici musicisti dà ora vita al racconto musicale che descrive metaforicamente chi vive di rendita senza mai esporsi in prima persona.

  1. Matrioska – Storia di una storia mai nata

I Matrioska abbandonano decisamente l’anima ska per addentrarsi in una minuziosa tessitura musicale, tanto leggera quanto ricercata.

  1. My Escort – L’estate sta finendo (Righeira cover)

Un velo di sana malinconia che caratterizza la fase di passaggio fra quello che è stato e quello che sarà, avvolge la personale ed originale riedizione di un brano-icona degli anni ’80.

  1. Pupi di Surfaro – Soldatino

Il delicato tema della guerra è affrontato con ironia e tono canzonatorio, come nel perfetto stile della band siciliana.

Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente, viene affrontato un tema tanto scabroso.

  1. Seawards – Thikling

La voce graffiante è servita da una chitarra acustica che alterna sonorità tipiche del rock anglosassone, elettronica e stacchi che ammiccano al funky della black music. Un duo di giovanissimi dal tiro decisamente internazionale.

  1. Vallanzaska – Assessore

Il malcostume come stile di vita, raccontato e denunciato con l’ironia e la freschezza tipica della ska band milanese più famosa.