Che Rock Targato Italia sia, da ormai trent’anni, un incrollabile punto di riferimento per la musica emergente del nostro Paese è cosa risaputa. Anche la storia della manifestazione, con lo stuolo enorme di nomi transitati, come artisti in gara o come ospiti, sul palco del concorso appena prima di diventare grandi è un fatto piuttosto noto.
Ciò che però può sapere solo chi ha respirato di persona l’aria di almeno una delle serate dell’evento è che Rock Targato Italia è soprattutto un punto di ritrovo: un crocevia umano prima ancora che musicale in cui confrontarsi, conoscere persone e assaporare la passione e il desiderio di comunicare che continua a circolare nel sottobosco musicale più estremo, sempre più lontano dalle webzine alla moda o dai media mainstream. Un concorso anomalo, in cui la gara c’è, offre premi importanti e porta ogni anno alla luce realtà significative, ma viene vissuta in modo estremamente umano, senza le ansie da tritacarne dei talent show e permettendo a tutti di esibirsi in un clima sereno e costruttivo, proprio come accaduto anche al Legend Club di Milano nelle tre belle serate del 24, 25 e 26 settembre in occasione delle finali nazionali della trentesima edizione della rassegna.
Al termine di tre serate pienissime di musica e incontri, sono stati i pavesi Nylon e i milanesi Lo Stato Delle Cose a essere incoronati vincitori del gran premio Rock Targato Italia 2018 e aggiudicarsi una campagna promozionale a cura dell’ufficio stampa Divi In Azione. I primi hanno il dono di saper ammaliare e al tempo stesso divertire con una proposta in cui una fortissima verve teatrale si sposa con una musicalità notturna, arricchita dal suono del violoncello, in cui si fondono folk, rock, e canzone d’autore. I secondi invece sanno conquistare grazie a una grande spontaneità e al dono tutt’altro che trascurabile di saper scrivere canzoni apparentemente semplici ma profondamente intelligenti, spruzzate di pop e new wave, in cui riescono a riflettere sul mondo di oggi e sulle dinamiche dei rapporti umani raccontando storie intrise di quotidianità.
I favori del pubblico in sala sono andati ai varesini The Foool e al loro pop trascinante fatto di sonorità anni ’80 e richiami anni ‘90, permettendo così alla band di aggiudicarsi il premio Città di Milano, mentre lo speciale riconoscimento intitolato a Stefano Ronzani, che da sempre premia la proposta che sa distinguersi per originalità o importanza dei contenuti, è andato agli abruzzesi Organico Ridotto e al loro affascinante progetto in dialetto che capace di unire un approccio musicale moderno e ricchissimo di influenze con la riscoperta delle radici della loro terra d’origine.
Oltre agli artisti già citati, altri cinque fra i gruppi finalisti sono stati selezionati per partecipare alla tradizionale compilation celebrativa in uscita a dicembre: i marchigiani Blank, i milanesi Under The Snow, i veneziani Rolling Carpets e i torinesi Andrea Marzolla e VXA Rockband.
Un’edizione senza dubbio positiva da cui sono emerse ancora una volta energie positive, entusiasmo e contenuti importanti a testimonianza di una scena musicale ancora viva, combattiva e meritevole di essere scoperta e valorizzata.
Roberto Bonfanti, scrittore e artista