Esce oggi, mercoledì 8 maggio, “SE NASCEVO FEMMINA”, il singolo e video di ILARIA VIOLA, che anticipa il nuovo disco di inediti dal titolo omonimo, in uscita il prossimo 24 maggio per Goodfellas / Lapidarie Incisioni.

Il nuovo disco, interamente scritto da Ilaria Viola, è stato arrangiato dalla cantautrice insieme a Giacomo Ancillotto e vede la produzione artistica di Lucio Leoni.

Avevo deciso il titolo del disco prima di scrivere questo pezzo. Poi è nato il pezzo. Il rischio di essere fraintesa è tanto. Quello che io voglio comunicare è che, molto spesso quello che ci spacciano per femminismo oggi, in realtà non è altro che un’involuzione di tutto ciò per cui le nostre madri si sono battute. Il femminismo oggi dovrebbe essere portato alla versione 2.0. Non sono meno femminista se decido di fare la mamma o la casalinga a tempo pieno, ma solo se questa è una scelta consapevole e reale. Così come non sono meno femminista se indosso scarpe di Chanel o un rossetto rosso fuoco per andare in ufficio, ma solo se non penso che sarà quello a farmi fare carriera.

Ogni volta che alcune delle mie conoscenze mi guardano dall’alto in basso con quell’aria “non sarai mai completa come donna finché non sarai mamma” mi viene l’orticaria. Penso alle donne che non possono averne, alle donne che come me non vogliono averne, ma che quotidianamente lottano per l’equipollenza dei sessi. Il clima politico ultimamente mi spaventa molto riguardo la situazione femminile in Italia.

 

IL VIDEO: “SE NASCEVO FEMMINA”

 

“Se nascevo femmina” è il primo singolo e video del mio nuovo disco di cui è la title track. La didascalica esposizione dei più comuni stereotipi femminili costruiti su uno spersonalizzante manichino bianco, si contrappone alla mia insofferenza a tratti ironica, a tratti arrabbiata, a tratti disperata. Rigorosamente rosa il colore predominante.

 

CREDITI DEL VIDEOCLIP DI “SE NASCEVO FEMMINA”

Regia: Giulia Natalia Comito

Art direction: Livia Massaccesi

Direttrice della fotografia: Francesca Zonars

Assistente operatore: Juri Fantigrossi

Montaggio: Valerio Desirò

Costumi: Valeria Domante

Trucco: Pamela Delizia

Color correction: Vincenzo Marinese

 

Conosciamo meglio ILARIA VIOLA

 

Roma è un paese cui hanno detto di diventare metropoli. Roma è un’intricata serie di pezzi diversi tra loro che messi insieme si trasformano in un unico perfettamente organico.

Ilaria Viola nasce a Roma il 6 giugno 1982 a Roma, e di Roma è una figlia naturale.
Sin da bambina è innamorata della musica, e a sedici anni inizia a studiarla; da lì in poi non si ferma più: studia canto, segue i laboratori di Francesco Lo Cascio, Pierluca Buonfrate, Giovanni Palombo, Giorgio Mazza, Paolo Senni, perfeziona la tecnica vocale con Raffaella Misiti, con Elisabetta Antonini inizia un percorso di improvvisazione Jazz e vocal stat, segue seminari di Carl Anderson, Andrea Rodini, Elisabeth Howard, Claudio Fabbro, Livia Corelli, Fabio Carretti, studia arrangiamento Andrea Avena.

Nel 2006 entra alla facoltà Jazz del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice”, dove prosegue lo studio con Diana Torto, Roberto Spadoni, Stefano Caturelli, Eugenio Colombo, Luigi Onori, Paolo Tombolesi e Greg Burk, seguendo nello specifico il corso di arrangiamento e composizione Jazz.

Contemporaneamente allo studio “matto e disperatissimo”, Ilaria inizia il percorso che la porterà a “Giochi di Parole” (2014), il suo primo album come cantautrice; canta in diverse formazioni romane e frequenta i locali e le piazze di tutta Italia: suona con i Ghost, con i Lilien, Tutania, con gli SkunkHeads, Le Tarantole e come corista lavora con Rita Pavone, Adriana Volpe e Laura Tresa. E’ Lady Machbeth nel musical di Giorgio Mazza, ed infine, la musica inizia ad insegnarla; presso l’International Music Institute, L’ottava tuttaltramusica, la LIM, BRUSS RECORDs, SOUDVILLE JOHN COLTRANE MUSIC SCHOOL.
Poi nel 2006 incontra Daniele Borsato, e con lui dà vita al suo primo progetto di musica popolare cantautoriale originale “Variazionesultema”, e nel 2012 fonda L’Orchestra del condominio” collettivo di cantautori romani.

Nel 2014, a 31 anni, trasforma questi pezzi in un unico, perfettamente organico: “Giochi di parole”, il suo primo lavoro come cantautrice; Ilaria si è occupata dei testi, degli arrangiamenti e della produzione artistica; 8 tracce che raccontano il suo percorso all’interno della musica, che tessono la trama dei suoi incontri, i suoi amori e i suoi dolori all’interno del complicato mondo musicale, romano e non.

Con questo album partecipa al festival internazionale “Collisioni”, entra come finalista al Premio Lunezia e fa parte della rosa dei 30 candidati al Premio Tenco nella Categoria “Migliore Opera prima”. Gira l’Italia per l’omonimo tour.

Successivamente scompare dalla scena cantautorale, entra in uno stato artistico e personale un po’ tormentato che la porta a lasciare anche l’insegnamento.

Dopo 4 anni, incontra Giacomo Ancillotto col quale arrangia un disco scritto in totale rottura con tutto ciò che la rappresentava in “Giochi di parole”. Con l’aiuto di Lucio Leoni e di Lapidarie Incisioni concretizza il lavoro svolto per dare alla luce “Se nascevo femmina”, il nuovo album di inediti in uscita il 24 maggio 2019 per Goodfellas / Lapidarie Incisioni.