Se siete amanti degli strumenti a corda, degli assoli al basso o del pizzicato grave del contrabbasso a novembre sarete di casa al Blue Note: transiteranno in via Borsieri 5 tra i migliori virtuosi di questi strumenti; sarà un mese ricco di vere e proprie icone e leggende mondiali.
Victor Wooten è un bassista statunitense, fra i più celebrati di ogni tempo: nato in Virginia, inizia a suonare fin dall’età di tre anni e si esibisce per la prima volta in pubblico a 5 anni in un gruppo – The Wootens – insieme ai suoi fratelli. Crescendo negli anni ’70 ha subito l’influsso di Jaco Pastorius, l’artista che, più di ogni altro, ha elevato il basso elettrico a strumento solista.
Victor Wooten è un vero virtuoso del suo strumento, ha una tecnica eccelsa, ma non tralascia l’impatto ritmico ed è diventato famoso per aver creato numerose varianti dello slap, una particolare tecnica percussiva utilizzata principalmente nella musica fusion. Vincitore di 5 Grammy Awards e più volte nominato miglior bassista dell’anno, si presenta al Blue Note – venerdì 2 e sabato 3 novembre – accompagnato da Dennis Chambers alla batteria e Bob Franceschini al sax per un concerto esplosivo.
(Ore 21.00 – 45/40 €; ore 23.30 – 35/30 €)
Dave Holland è un contrabbassista inglese: poco più che ventenne suonava già regolarmente al Ronnie Scott’s, famoso jazz club di Londra. Il suo nome e la sua storia sono intrecciati a quelli dei più importanti artisti jazz del XX secolo: ha suonato con Miles Davis, Chick Corea, Anthony Braxton, Sam Rivers, John Abercrombie, Jack DeJohnette e molti altri. Con il suo gruppo Quintet, nato nel 1997, ha vinto numerosi Grammy Awards e compare regolarmente in vetta alle classifiche dei migliori jazzisti dell’anno di molte riviste specializzate: nella sua lunga carriera si è sempre distinto per la maestria tecnica e un timbro potente, ma pulito; ama i ritmi asimmetrici e i temi che richiamano il folk. Domenica 4 novembre sarà al Blue Note con una super band, Aziza Quartet, composta da altre tre punte di diamante della musica mondiale: il sassofonista Chris Potter, Kevin Eubanks alla chitarra ed il batterista Eric Harland.
(Ore 21.00 – 45/40 €)
81 candeline spente e più di 2.000 dischi registrati rendono Ron Carter il contrabbassista più prolifico di sempre e per questo nel 2016 è entrato nei Guiness World Records. Anche la sua storia, come quella di Dave Holland, è legata alla grande figura di Miles Davis che nel 1963 lo volle come elemento fisso del suo quintetto e con il quale ebbe l’occasione di suonare per la prima volta in Europa.
Nel 1976 forma il suo primo quartetto, insieme al pianista Kenny Barron, il bassista Buster Williams e il batterista Ben Riley. Ha girato il mondo a fianco di grandissimi nomi della scena internazionale, tra cui Sonny Rollins, McCoy Tyner, Al Foster e Wynton Marsalis, solo per citarne alcuni.
Al Blue Note si esibisce venerdì 9 novembre in un concerto che ripercorrerà la sua brillante carriera, scandita dalla calda sonorità del contrabbasso e dalla sua inconfondibile cavata.
(Ore 21.00 – 45/40 €; ore 23.30 – 35/30 €)
Il 21 e il 22 novembre doppio appuntamento con Stanley Clarke, vincitore di 4 Grammy Awards, leggenda del jazz contemporaneo con più di 40 album registrati in carriera e compositore di oltre 60 colonne sonore per il piccolo e grande schermo. Grazie alla sua incredibile tecnica ha saputo distinguersi in diversi generi musicali, sconfinando dal jazz, al rock, fino alla musica commerciale.
Gran parte della sua notorietà è dovuta al gruppo Return To Forever, guidato da Chick Corea, e con il quale Stanley Clarke fu unanimemente considerato un mago del basso elettrico e che gli fruttò numerosi riconoscimenti dalla critica e un grande successo di pubblico.
Al Blue Note sarà accompagnato da una band di giovanissimi, già stelle del jazz internazionale, e presenterà l’ultimo disco, The Message.
(Ore 21.00 – 50/45 €; ore 23.00 – 40/35 €)
Ultimo, ma non certo per importanza, calcherà il palco del Blue Note Darryl Jones, noto ai più per essere il bassista dei Rolling Stones dal 1993, dopo che Bill Wyman lasciò il gruppo. Prima di questa data lavorò con Sting, Madonna, Eric Clapton, John Scofield, Hiram Bullock e molti altri.
Calcherà il palco di via Borsieri il 27 e il 28 novembre come parte di una all star band di leggende del jazz e della fusion, costituita da Keith Carlock alla batteria, Bob Malach al sax e capeggiata da Mike Stern, considerato una delle figure di primo piano della storia chitarristica musicale moderna: insieme presenteranno il nuovo disco Trip.
(Ore 21.00 – 43/38 €; ore 23.00 – 33/28 €)