I sogni vanno maneggiati con cura, anche quando sono dolci.

Prendono vita come essenze luminose, come desideri potenti e seducenti.

C’è chi li usa, chi si fa usare, chi li interpreta, chi li tiene nei cassetti, chi vive l’impossibile dentro quel magico spazio che è il sonno.

Forme che non hanno unica definizione.

Immagini surreali.

Tempi indefiniti e indefinibili.

Impeti coraggiosi, maschere nostalgiche e sguardi che trasgrediscono.

Disegni della mente che hanno fiato e che respirano, nella penombra.

Parole incomprensibili come immagini che scorrono senza un senso apparente.

E a tratti indicibili, come i segreti.

Simboli uguali e diversi.

Attraversare terre e mari in cerca di qualcosa.

Tra realtà e immaginazione.

Da soli o insieme.

A testa alta, sempre.