“Una mano sugli occhi”, sesta traccia del nuovo album di Niccolò Fabi: “Una somma di piccole cose”.
Suoni delicati, piano e voce e poi ecco gli altri strumenti entrare sul finale.
Voce e parole che toccano l’essenza, le corde più nascoste. Mentre si racconta dell’amore, senza banalità ma attraverso la verità di emozioni, domande e azioni.
Una poesia in musica, “composta” e allo stesso tempo che fa viaggiare e palpitare il cuore durante tutto il testo.
L’amore, i sentimenti delle parole e le parole dei sentimenti, le storie nel tempo di una storia senza tempo.
Le trasformazioni di un sentimento da cantare.
Tra note dolci e malinconiche che però rassicurano, cullano e distendono.
La voce continua a danzare con eleganza e semplicità.
Uno stile inconfondibile, tra delicatezza e graffi senza violenza.
Una mano sugli occhi, la nostra, quella di chi ci è accanto.
Essere in due.
La semplicità dell’io, del tu, del noi, anche quando è complessità. E complicità. Tra alti e bassi. Tra gioie e dolori. Tra dolcezze e pugni stretti. Tra imperfezioni sincere.
Dai baci sotto al portone a un gesto prima del sonno.
Una canzone in bianco e nero.
Come una foto dove si vede perfino il silenzio.