Online il video di MALEDIZIONE(distribuito da Artist First), il nuovo singolo di SGRÒ.

 

Con un’estetica simile ai film di Michel Gondry, il video, diretto da Pietro Borzì e con l’animazione di Simone Brillarelli, è una travolgente sequenza di illustri citazioni cinematografiche (Kubrick, Antonioni, Coppola, Tarantino, Scorsese e altri), che, con l’aggiunta di elementi fluorescenti, trasporta lo spettatore in un mondo adolescenziale.

L’artista ci ha parlato del singolo e di se in questa intervista, a cura di Eleonora tredici, pochi giorni fa:

Sgrò, l’antipatica attesa, Maledizione e…come entrare nel suo mondo?

«MALEDIZIONE è l’adolescenza – racconta SGRÒprendere il motorino di mio fratello e starmene fuori casa il più a lungo possibile, lasciandomi alle spalle tutte le zanzare che gli altri mi mandavano contro. Poi, da adolescenti si è bravissimi, perché si riesce a stare fuori casa anche dentro la propria stanza. Per esempio passando serate intere a vedere film. Questo videoclip è lo sguardo di un adolescente che guarda film su film sovrapponendo a quelle storie e a quelle emozioni le proprie».

Nostalgico, metaforico, autoironico SGRÒ per molti anni ha chiuso la sua voce in casa, non permettendole mai di uscire, neanche per incontrare un pubblico di amici. Col tempo, la sua voce è diventata un tutt’uno «con le stoviglie, con i bicchieri, con qualsiasi oggetto domestico».

Francesco Sgrò, dopo anni di esitazione, a inizio marzo 2020 decide di avventurarsi nella carriera musicale, soprattutto grazie alla spinta di Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Bobo Rondelli, The Zen Circus, Motta), suo attuale produttore artistico.

Pochi giorni prima del lockdown esce il suo singolo d’esordio, “In Differita”, accompagnato da un videoclip, diretto da Pietro Borzì e animato da Giulia Conoscenti, che racconta una storia d’amore tra un cowboy e la sua dama. Per l’uscita del video, inserito dalla rivista DLSO tra i 20 video più belli del 2020, il suo sito si trasforma in un mini-gioco di love coaching in cui l’utente può testare le proprie abilità amorose (qui il mini-gioco https://www.francescosgro.com/in-differita/).

Il 18 settembre 2020 esce il suo secondo singolo, “Le Piante”, e per l’occasione il suo sito diventa un’immaginaria rivista di botanica con annesso il test “Che fiore sei?” (https://sgrodesktop.cargo.site/le-piante). A inizio ottobre esce anche il relativo videoclip, sempre con la regia di Pietro Borzì e interpretato da Giorgio “Jiffo” Faggion, che racconta la storia di un rider che improvvisamente, durante una consegna, si trova in un mondo a lui totalmente estraneo.

Francesco Sgrò nasce a Lucca, dove studia pianoforte e chitarra. Appena diplomato lascia la città e si chiude in una casa di studenti a Bologna, dove si laurea in Filosofia e poi nella magistrale di Lettere Moderne e dove tutt’ora vive.

 

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