Esce  su YouTube, il video di “A giostra”, secondo singolo estratto dall’album di esordio di Manutsa, “Parru cu tia La voce delle donne” (Musica Lavica Records).

Brano sociale, di denuncia politica. La fotografia di un paese cristallizzato, dove all’interno del sistema non cambia mai nulla, come su una giostra che fa sempre lo stesso giro si alternano le persone all’interno dei Palazzi, ma il panorama resta immobile. “Un’Italia – dice Manutsa – femminvanitosa, furba, eccentrica, che ad altro non pensa se non a se stessa”.

Nel video, per la regia Frank Falletta, i gestori della cosa pubblica, che si scambiano “pizzini” e accettano baciamani, si trasformano in figure circensi: domatori, giocolieri e ballerini.

L’ALBUM

Parru cu tia – La voce delle donne” racconta in nove tracce la ribellione interiore femminile al sistema, alla vita, alla società. E’ il primo album da cantautrice della pelermitana Manutsa, al secolo Manuela di Salvo (e Angela all’anagrafe per volere del padre, anche se la madre avrebbe voluto chiamarla Diamantina).

Parru cu tia – La voce delle donne” (che esce per Musica Lavica Records) è un disco elettrofolk di canzone d’autrice in dialetto siciliano che unisce le due grandi passioni dell’autrice: la ricerca delle proprie radici e l’elettronica che arriva da Massive Attack, Portishead, ma anche P.J. Harvey e Radiohead. Otto inediti, una cover omaggio a Giuni Russo e una bonus track, la poesia di Ignazio Buttitta, “parru cu tia” da cui è tratto il titolo dell’album.

Per anni – spiega Manutsa – mi sono dedicata alla ricerca delle tradizioni: ho raccolto detti, racconti, canti registrati dalle voci anziane delle donne di alcuni paesi dell’entroterra siculo che poi mi raccontavano anche le loro storie di vita. A questo ho aggiunto altre vicende più contemporanee, ne ho ascoltate tante durante il mio lavoro in una segreteria politica. Narrazioni diverse, in anni molto distanti tra loro, che avevano un unico comune denominatore: erano storie di donne che non riuscivano a dar voce a se stesse. Ho quindi deciso che quella voce avrei voluto dargliela io. A quel punto le canzoni sono state concepite molto velocemente, sono venute fuori in poche settimane. Quello che ha richiesto molto tempo è stata, invece, la ricerca dei suoni: avevo in mente l’elettronica, il trip hop, l’alternative rock, ma non volevo rinunciare a quei colori sonori più vicini alla mia terra”.

Obiettivo raggiunto. Prodotto ed arrangiato da Roberto Terranova Denis Marino, ”Parru cu tia” è un vero disco di musica world dove synth, programmazioni, theremin, campionamenti e ”scrusci vari”, sposano marranzani, tamburi a cornice, mandolini e bouzouki.

CREDITI VIDEO

Manutsa – A giostra

Testo: Manutsa;

Musica: Roberto Terranova e Denis Marino.

Regia, Riprese e Montaggio: Frank Falletta;

Assistente Regia : Lorenzo Santangelo;

Soggetto: Manutsa, Frank Falletta;

Hair stylist: Me & Marley

Make up artist: Melita Pasqualini, Ilenia Salamone;

Attrezzature di scena: Associazione culturale Gammazita e Sambazita (Catania)

Costumi di scena : Alice Ferlito;

Cast: Manutsa Antonella, Fogazza Antonella, Lannino Alice, Ferlito Ornella Mantione, Denis Marino, Ennio Contorno, Eugenio Piccilli, Marcello Ragusa (il mangia carta), Uomo X

Consulenza legale: Avv. Claudia Barcellona

Si ringrazia il Sindaco del comune di Monreale Dott. Alberto Arcidiacono per il gratuito patrocinio e la Sua disponibilità.

Si ringrazia il personale responsabile della Galleria Civica presso il Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale.

CHI E’ MANUTSA